L’Oréal abbandona i tubi di plastica per quelli di cartone

È una vera sfida per L’Oréal. Il gruppo francese di cosmetica e di prodotti di bellezza sta lavorando per rendere ricaricabili, riciclabili, riempibili e compostabili all’alba del 2025 tutti i contenitori dei propri prodotti, in linea con i principi della sostenibilità, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Dunque, il colosso mondiale è pronto a rimpiazzare i tubi di plastica con quelli di cartone. E ha già fatto un primo passo: alcune creme per la cura della pelle saranno presto vendute in tubi di cartone. In collaborazione con Albéa, specialista del settore degli imballaggi, L’Oréal ha lavorato alla creazione del primo tubo di cartone per prodotti cosmetici. Il cartone è un materiale biodegradabile e dunque responsabile, diversamente dalla plastica che viene impiegata nella grande maggioranza dei contenitori di creme e altri cosmetici.

Gran parte della plastica sarà sostituita da un materiale di origine biodegradabile e il tipo di carta sarà certificato, ha fatto sapere L’Oréal a Le Figaro. Per il momento il tubo, però, non potrà essere interamente ideato in cartone.

Il beneficio ambientale sarà valutato con delle analisi multi-criteri relative al ciclo di vita, ha precisato il gigante della cosmetica che ha in programma di lanciare la fabbricazione di questa nuova generazione di tubi nel 2020. La Roche-Posay sarà il suo primo marchio a sperimentare gli inediti tubi di cartone per le creme per il corpo e il viso. Ma L’Oréal ha intenzione di allargare l’iniziativa su vasta scala dopo i risultati dei test, che potranno essere decisivi in questo senso, e se i consumatori saranno catturati dal nuovo imballaggio. Tuttavia, il cartone non ama l’acqua e dunque non verrà utilizzato nelle confezioni per shampoo e altri prodotti per capelli, come balsamo, maschere, tinture, che hanno bisogno di risciacquo.

L’abbandono totale della plastica per tutti gli imballaggi è ancora lontano. Del resto, la legge francese sull’economia circolare, dove il governo fa riferimento alle bottiglie di plastica per l’acqua minerale, non contiene, invece, nessun progetto simile per lo shampoo.

Fonte: italiaoggi.it

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