Yves Rocher Italia cambia statuto e diventa Società Benefit

Un anno sfidante, testimone di un cambiamento sempre più incisivo in termini di sostenibilità sociale e ambientale è quello appena trascorso per Yves Rocher Italia, filiale italiana del marchio di cosmetica francese che fa capo al Gruppo Rocher, che nell’aprile 2021 ha ufficializzato il suo cambio di statuto, diventando Società Benefit.

“Riteniamo – spiega Carlo Bertolatti, general manager di Yves Rocher Italia – che essersi uniti al gruppo delle Società Benefit sia stato un atto particolarmente rilevante: siamo parte di un movimento che vuole dimostrare come oggi gli interessi finanziari non possano essere svincolati dalla responsabilità sociale, e che il cambiamento sarà ancora più incisivo se regolamentato da obblighi di reportistica chiari e condivisi. Il 2021 è stato per noi un anno di gradi traguardi: il cambio di statuto, la nostra prima ‘Roadmap’, e la nostra prima Relazione d’Impatto. Oggi, a un anno dall’inizio di quest’avventura, siamo pronti a condividere i risultati raggiunti, attraverso una rendicontazione puntuale dei nostri impatti, e mantenendo il nostro impegno di trasparenza e responsabilità verso tutti i nostri stakeholder”.

Yves Rocher Italia ha scelto di utilizzare lo standard internazionale BIA (B Impact Assessment), uno strumento che permette alle aziende di monitorare il proprio impatto analizzando cinque aree di riferimento: Governance, Lavoratori, Ambiente, Clienti e Comunità. Questa attività di valutazione ha restituito un punteggio di 79.1, con un incremento di circa 13 punti rispetto al punteggio ottenuto nel 2020. La scelta di utilizzare uno standard riconosciuto a livello internazionale, presente in più di 70 Paesi, è stata dettata anche dalla volontà di impostare un percorso di miglioramento coerente con la visione del Gruppo Rocher, che ha come obiettivo la certificazione B Corp entro il 2025.

Yves Rocher si pone l’obiettivo di favorire l’affermazione sociale ed economica, attraverso la promozione di una cultura della diversità e dell’inclusione, l’imprenditorialità e l’accesso al mercato del lavoro. Lo fa con il Premio Terre de Femmes della Fondazione Yves Rocher, nato in Francia 20 anni fa e arrivato in Italia nel 2016, per sostenere economicamente progetti socio-ambientali di donne coraggiose che hanno a cuore il futuro del nostro Pianeta. In questi 6 anni, sono state premiate 15 donne e donati più di 90.000 euro. Il Social Selling, canale distributivo principale di Yves Rocher Italia (insieme ai negozi monomarca) che coinvolge da anni migliaia di persone in tutto il territorio nazionale, si presenta come un’opportunità lavorativa e di accesso al mercato del lavoro: nel corso del 2021 si sono uniti 142.000 persone al team dei Consulenti di Bellezza, per iniziare un percorso di carriera di vendita prodotti e gestione di team di Consulenti all’interno dell’azienda, per una gestione totalmente autonoma del proprio tempo.

L’ambizione di Yves Rocher è quella di accogliere persone, donne e uomini, motivati, desiderosi di far parte di un brand di cui condividono i valori, ma che sappia offrire loro tutti gli strumenti per trovare una dimensione lavorativa soddisfacente e personalizzata sulle proprie ambizioni ed esigenze, dando la possibilità di trasformare la passione per il beauty in un lavoro. “Questo primo anno per noi è stato fondamentale: siamo stati tutti coinvolti in progetti di sostenibilità non connessi sempre con le nostre competenze professionali, ma che ci hanno permesso di approfondire il nostro potenziale all’interno delle dinamiche aziendali. Prepariamoci ora ad un nuovo tassello del nostro percorso: Reconnect People to Nature e, aggiungerei, Reconnect People to People”, conclude Bertolatti.

Fonte: pambianconews.com 

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?