Santoni investe sul web in Cina, Damiani si rafforza in Corea

Tradizionalmente vocato all’export, il settore della moda ha sofferto più di altri per gli effetti che la pandemia ha avuto su flussi turistici, spostamenti per lavoro e, non meno importante, sulle supply chain globali. Ma molte aziende non hanno smesso di progettare e investire nella ripresa delle esportazioni e in un passaggio alla «nuova normalità» post Covid. Partendo da quell’area del mondo, l’Asia-Pacifico, che sembra già avviata verso una ripresa dei consumi, anche se al momento soprattutto interni: la maggior parte dei cinesi ha già abbandonato le mascherine, ma a nessuno è (per ora) concesso di riprendere a viaggiare fuori dal Paese.

Si spiegano così le scelte di due aziende di alta gamma: la prima è la marchigiana Santoni, famosa per le calzature artigianali da uomo e da donna, che sta presentando in questi giorni a Milano (nelle foto in alto, due proposte da uomo e da donna per l’autunno-inverno 2021-2022). La seconda è Damiani, il gruppo di gioielleria guidato da Guido Grassi Damiani, fresco di nomina a presidente del Comitato etico delle gemme di colore di Assogemme.

Partnership con Alibaba
Santoni ha deciso di entrare nel mercato cinese con una strategia digitale che prevede l’apertura di un flagship store su Tmall, piattaforma del gruppo Alibaba e leader del mercato B2C in Cina, una gigantesca boutique online che raggiunge oltre 750 milioni di consumatori attivi all’anno. «La pandemia ha accelerato l’ingresso in Cina che era già nei nostri piani e che è stato sviluppato nel tempo record di quattro mesi, ponendo il primo passo per una vera e concreta trasformazione digitale dell’ azienda», ha spiegato Giuseppe Santoni, figlio del fondatore e ceo dell’azienda. La prima capsule collection creata per i canali digitali Santoni in Cina è la collezione dedicata all’anno del Bufalo: una selezione di sneaker, accessori e zaini creati per celebrare il Capodanno Cinese, la festività più importante per la Cina che quest’anno è caduta il 12 febbraio.

Il valore del made in Italy
Per Christina Fontana, head di Tmall Luxury in Europa e Stati Uniti «nonostante i tempi difficili, continuiamo a vedere un crescente interesse in Cina per i marchi di lusso e i loro prodotti e pensiamo che l’offerta di Santoni possa rispondere bene a questa domanda, espandendo la sua presenza e raccontando un’altra grande storia di artigianalità e creatività italiana». Santoni ha aperto anche il proprio account ufficiale su Wechat, la principale social media app in Cina. L’account riunirà tutta la community degli appassionati di Santoni già esistente in Cina e la amplierà ulteriormente con un racconto moderno e sui valori di un marchio che rappresenta il patrimonio e la cultura italiani, proponendo un’interpretazione individuale delle sofisticate collezioni. L’account ufficiale Wechat di Santoni è impostato per includere anche un’altra funzionalità esclusiva per espandere il business: un e-commerce direttamente su Wechat.

Damiani, nuovi negozi e manager
Damiani ha deciso di concentrarsi sulla Corea: sulla scia della crescita a due cifre registrata nel 2020, Damiani ha deciso di rafforzare il management nella regione nominando direttore generale Eunice Kim, che viene da esperienze in Chanel e L’Oréal. Investimenti anche nel retail: le novità nel management vanno di pari passo con nuove importanti aperture a Hyundai Main e Shinsegae Daegu, ma anche con un nuovo spazio per il lusso a Hyundai Pangyo. Ultimo ma non meno importante, il brand italiano ha aperto una nuova boutique in Lotte Main Avenue a Seoul: il negozio più prestigioso della catena Lotte e uno dei migliori department store del Paese.

Fonte: ilsole24ore.com

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