Primark cresce e investe sull’Italia

Primark accelera l’investimento sul mercato italiano. Il fashion retailer irlandese da 5,59 miliardi di sterline (circa 6,6 miliardi di euro) che fa capo ad Abf-Associated british food inaugurerà, il prossimo 6 aprile, un building di sette piani a Milano al civico 45 di via Torino. Lo spazio ospiterà il primo quartier generale tricolore ma anche un mega store che rappresenterà il primo in un centro città in tutta Italia, il terzo nell’hinterland milanese dopo quello di Arese e Rozzano e il nono nel Paese. Il negozio si estenderà su 5 mila metri quadrati per cinque piani, mentre gli ultimi due su altri 2 mila metri quadrati saranno dedicati agli uffici e a uno showroom per la stampa.

«Oltre a credere nella città, questo opening rappresenta un momento storico per Primark in Italia e una pietra miliare nella capitale della moda. Va a sostenere un piano distributivo che ha visto negli ultimi 12 mesi tre punti vendita, due su Roma e l’ultimo a Catania lo scorso dicembre, che proseguirà con l’espansione sul territorio a Chieti, Caserta, Bologna e Torino entro l’anno e a inizio 2023 a Venezia», ha spiegato Luca Ciuffreda, head of sales Italy di Primark. «A oggi impieghiamo 2500 dipendenti in Italia di 37 nazionalità, con via Torino ne aggiungeremo 250 per arrivare con le prossime aperture a un totale di 1000 nuove posizioni». Il business plan va di pari passo con le strategie del colosso a livello internazionale. «Nell’ultimo anno nel mondo sono stati aperti 12 punti vendita, ad oggi sono 403 in totale. Il gruppo nei prossimi 5 anni vuole superare la soglia dei 500 e l’Italia sarà tra i protagonisti», ha proseguito il manager. «Entro il 2022 debutterà nel 15° mercato, la Romania, con un opening a Bucarest. Mentre un’area di forte interesse per il futuro saranno gli Stati Uniti». In termini di offerta, il nuovo negozio milanese ospiterà anche uno spazio di 90 metri quadrati dedicato al denim eco di Primark cares, in linea con gli obiettivi green del gruppo al 2030, tra cui figura la riduzione dell’impronta di carbonio e il ripristino della biodiversità con il programma per il cotone sostenibile.

Outlook positivo per il primo semestre, business a +60%.

Abf prevede un outlook positivo per Primark per i primi sei mesi dell’anno fiscale 2022 che termineranno il 5 marzo. Le vendite sono stimate in crescita del 60% sul periodo dell’anno precedente a valuta costante e con un margine di profitto operativo dell’11%. Secondo la nota, la performance è riconducibile al fatto che tutti i negozi sono rimasti aperti nonostante la pandemia, tranne che per chiusure brevi in Austria e nei Paesi Bassi. Rispetto ai sei mesi pre-Covid che terminavano il 29 febbraio 2020 invece, le vendite rimangono ancora in leggero calo del 4%. L’effetto dell’inflazione sulle materie prime e sulla catena di approvvigionamento è stato mitigato da una riduzione dei costi operativi e dal tasso di cambio favorevole del dollaro.

Fonte: mffashion.com 

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