Nike chiude i negozi per far fronte all’emergenza coronavirus

Per fronteggiare l’emergenza coronavirus molte società stanno chiudendo i battenti. Apple nei giorni scorsi aveva deciso di abbassare le claire di tutti gli store in Italia e molte altre aziende hanno adottato misure simili tra cui Patagonia, Warby Parker, Urban Outfitters, Glossier e Allbirds. Mentre Walmart e Lululemon sono tra i rivenditori che hanno imposto limitazioni di orari nei negozi.

Ieri è arrivata la notizia da parte del canale televisivo americano CNBC, che il noto brand sportivo Nike ha dichiarato di voler chiudere tutti i suoi negozi negli Stati Uniti, e in altri Paesi nel resto del mondo. L’appuntamento con le saracinesche giù è per lunedì 16 marzo fino a lunedì 27 marzo e interesseranno i negozi negli Stati Uniti, Canada, Europa occidentale, Australia e Nuova Zelanda.
Durante lo stop ai lavoratori verrà garantito l’intero stipendio e a confermarlo è stato un portavoce della CNBC.
Nella Corea del Sud, Giappone, gran parte della Cina e in “molti altri paesi” – ha fatto sapere la società – i negozi rimarranno ancora aperti e la situazione verrà valutata quotidianamente a seconda dell’evolversi della situazione sanitaria.

A fine 2019 secondo documenti SEC, Nike contava 384 negozi al dettaglio negli Stati Uniti, tra cui Converse e le sue sedi di outlet mentre a livello internazionale più di 750 sedi. Nel messaggio della società riguardo alla chiusura nei negozi si dice che: «Il benessere dei nostri compagni di squadra e dei consumatori è la nostra massima priorità, quindi abbiamo deciso di chiudere i nostri negozi in più Paesi in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Canada, Europa occidentale, Australia e Nuova Zelanda per limitare la diffusione del Coronavirus ( COVID-19)— e aggiunge — I clienti possono continuare a fare acquisti su Nike.com e sulle nostre app Nike. Stiamo adottando ulteriori misure in altre strutture gestite da Nike, tra cui la possibilità di lavorare da casa, orari di lavoro sfalsati, distanza sociale e ulteriori misure di sicurezza e pulizia per aiutare a proteggere e supportare i nostri compagni di squadra. I nostri negozi di proprietà Nike in Corea del Sud, Giappone, gran parte della Cina e in molti altri paesi sono attualmente aperti e continueranno le loro normali operazioni».

Fonte: corriere.it

Leave A Reply

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?