Milano, il fast fashion decolla

L’immobiliare commerciale ha chiuso il 2014 con vendite in aumento in tutta Italia e a Milano i risultati sono stati migliori che nel resto del Paese, con un incremento del 12,2%. Una crescita che si spiega bene guardando allo storico dei valori immobiliari, che in città, perlomeno se ci si riferisce alle aree di reale interesse commerciale, hanno tenuto meglio di quelli delle altre tipologie non residenziali.

Venendo alle singole zone, un po’ a sorpresa, si scopre che il Quadrilatero non ha il primato della performance, ma ottiene, con il 7,1%, la terza piazza nel quinquennio, preceduta da due aree tra loro confinanti, Porta Nuova (+8%) e Solferino Garibaldi (+8,3%), che stanno beneficiando, nel primo caso, del richiamo delle nuova sistemazione urbanistica e nel secondo dell’aumento di passaggio generato dai locali di tendenza di Corso Garibaldi, di Corso Como e da Eataly. Nel decennio invece l’aumento maggiore è quello di Corso Vittorio Emanuele, dove le insegne della moda giovane e del lusso hanno preso il posto dei cinema o di negozi storici come le Messaggerie musicali.

Ma non succede solo nel Corso: in tutte le vie commerciali di Milano l’abbigliamento fa la parte del leone, anche se le superfici di maggiori dimensioni ormai possono permettersele solo i negozi monomarca del pronto moda o dell’abbigliamento sportivo, perché sono gli unici ad avere ricarichi tali sulla merce venduta da ammortizzare affitto e spese di gestione dell’esercizio. Il trend appare inarrestabile; va però detto che i negozi del centro città devono guardarsi da due concorrenti temibili: il primo è la crescita dell’ecommerce, portata anche dalla diffusione degli smartphone che consentono gli acquisti di impulso in mobilità. L’abbigliamento, partito come la Cenerentola delle vendite sul web, fa ormai segnare aumenti di fatturato online ogni anno a due cifre. Il secondo pericolo è il prossimo arrivo di centri commerciali di grande dimensione e alto livello merceologico alle porte di Milano. Il più ambizioso è quello cui sta dando vita a Segrate, a ridosso dell’aeroporto di Linate, la joint venture tra Stilo immobiliare (Percassi) e Westfield, l’immobiliare australiana specializzata negli shopping center e che in Europa è già presente a Londra, dove ha dato vita alla struttura commerciale di maggior richiamo della città.

tratto da corriere economia

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