Il 60% di Baldinini passa a Finross

La griffe di calzature di lusso Baldinini è stata acquisita per il 60% dalla società finanziaria bolognese Finross, della famiglia Rossetti. Si chiude dunque, con un’operazione da 13 milioni di euro, la vicenda decennale che ha riguardato l’azienda, che in passato faceva capo ad Antichi Pellettieri, coinvolta nel fallimento del gruppo Mariella Burani di Cavriago. È Il Resto del Carlino a ripercorrerla con dovizia di particolari.

Nel 2016, l’etichetta romagnola aveva messo all’asta il 60% della società con un prezzo base di 28,2 milioni euro. Valore ribassato un anno dopo a 24,2 milioni, ma senza successo. Così per altre due sessioni presso il Tribunale di Reggio Emilia, fino al raggiungimento della soglia di 19 milioni di euro.

A scoraggiare i potenziali investitori una clausola statutaria che di fatto blindava la governance, prevedendo che ogni decisione strategica fosse sottoposta alla maggioranza dei due terzi del capitale, determinando pertanto la leadership dell’azionista di minoranza, Gimmi Baldinini, in possesso del 40% della società. Il 27 febbraio scorso, però, è arrivata l’offerta firmata da Finross, che si è aggiudicata per 13 milioni di euro il 60% del marchio. Il fondatore resterà saldamente al comando della società con sede a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì Cesena.

Fonte: pambianconews.com

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