I progetti di Workday, la società di servizi in cloud con un’IA da 600 miliardi di interazioni

L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sull’economia offre un’occasione di crescita per il Pil, ma c’è una condizione da rispettare. I modelli di Ia devono essere sicuri, etici, rispettosi dei dati e non contenere bias e disinformazione.

Workday, la società californiana di servizi in cloud ha riunito a Barcellona 4.000 aziende per il suo Rising Day2023, con un focus sulla sua Ia come turbo di settori chiave: finance, hr, retail, manifatturiero, trasporti, turismo.

Il piano di investimenti di Workday in Europa
“Il nostro modello di Ia aperto nel 2013 si distingue profondamente dagli altri prodotti poiché è basata su dati reali generati dei nostri utenti, vale a dire 65 milioni di utenti che generano 600 miliardi di interazioni all’anno, tutti raccolti in un’unica piattaforma”, ha dichiarato il co-ceo Carl Eschenbach che guida lo sviluppo dell’azienda.

Carl Eschenbach conferma il piano di investimenti in Europa. In Francia, Spagna e Italia Workday ha registrato uno sviluppo, anno su anno, superiore al 60%. Eschenbach quindi sgombra il campo da scenari catastrofisti. “Crediamo che l’Ia non cancellerà il ruolo degli esseri umani ma ci offrirà uno strumento straordinario per aumentare la produttività e godere di maggior tempo libero migliorando la società. Il lavoro che facciamo in un’ora potremo concentrarlo in pochi secondi. Personalmente amo questa professione, non lascerò che una macchina cerchi di rimpiazzarmi”.

Eschenbach, che arriva da un’esperienza come partner di Sequoia Capital, di sviluppo se ne intende. Ma qual è il futuro della finanza tra AI e machine learning secondo Eschenbach? Il co-ceo di Workday è convinto che sarà proprio la finanza uno dei principali beneficiari di questa rivoluzione: “È uno dei business in cui l’impatto dell’AI si sta rivelando vincente. In finanza contano i calcoli, i numeri, la competizione, la velocità. In questi mercati maggiore visione hai e più guadagni”. Eppure, questo futuro non sarà Ia driven. “Saranno gli uomini, le imprese, a decidere, facendosi supportare dall’Ia. Workday Financial Management è il nostro prodotto per questo mercato”.

Il core business di Workday
In Italia, tra i clienti di Workday c’è Illimity Bank, il gruppo bancario fondato da Corrado Passera con 600 addetti e un utile netto 75 milioni nei primi nove mesi di quest’anno. Sono le risorse umane, il core business di Workday. Human Capital Management nel periodo post pandemia ha avuto un inedito picco di richeieste.

“Questa piattaforma ha la capacità di unire tutti i professionisti di una struttura, in ufficio o in remoto che siano e farli lavorare insieme in un ecosistema condiviso e trasparente. è un beneficio per le aziende, anche in termini di produttività” ha aggiunto Eschenbach.

Aziende globali del calibro di Santander, Harrod’s, HP, AstraZeneca, FedEx hanno scelto questo sistema che – utilizzando il machine learning – allinea in maniera automatica i talenti alle opportunità favorendo l’agility della forza lavoro. L’intelligenza artificiale, inoltre, coglie i segnali di una possibile mancanza di entusiasmo da parte dei dipendenti, analizzando una serie di elementi come ritardi, le ore di permesso. Questi elementi permettono al responsabile del personale di fare un colloquio con il dipendente e risolvere le problematiche, aggiornando il suo salario, se si pensa che il professionista in questione, sia un elemento-chiave per l’azienda.

Per il cto di Workday Jens Lohmar “L’affidabilità dell’AI è fondamentale e richiede lo stesso grado di fiducia da parte delle aziende che sono passate al cloud. Anche nel caso dell’AI dobbiamo mostrare un livello di etica e privacy altissimo e privo di rischi”.

Il mercato italiano, per esempio, è caratterizzato da aziende piccole e medie. Secondo Augusto Abbarchi, country manager per l’Italia di Workday, anche su queste dimensioni sono declinabili i servizi in cloud offerti da Workday. “I servizi offerti da Workday”, ha spiegato Abbarchi, “sono molto più flessibili e facili da applicare, rispetto a quelli della concorrenza. Tra le migliaia di clienti che noi gestiamo, abbiamo gruppi globali ma anche medie imprese che rappresentano la gran parte del parco clienti e sono un grande driver per lo sviluppo e la conoscenza dell’AI”.

I talenti del futuro
Riguardo ai talenti del futuro, il co-ceo Eschenbach ha ben chiaro su cosa puntare: “Cerchiamo esperti di security, professionisti con una profonda conoscenza della tecnologia e del cloud. Serve anche la resilienza, che per voi europei sembra una caratteristica innata. Il nostro sforzo è omologare la cultura tecnologica californiana con le vostre capacità mediterranee, senza essere aggressivi, questa è formula vincente” ha concluso Eschenbach.

Fonte: forbes.it

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