Furio Visentin (Motivi, Oltre, Fiorella Rubino): “Dall’epidemia forte boost ad omnicanalità e digitalizzazione”

Miroglio Fashion è già al lavoro per studiare nuove soluzioni di approccio alla clientela e originali strategie di comunicazione e vendita, comprese alcune modifiche nell’offerta, per trovarsi pronto al ritorno delle persone nei negozi, al termine del blocco post-epidemia. Ne parla Furio Visentin, Brand Director di tre dei principali marchi del gruppo cuneese: Oltre, Fiorella Rubino e Motivi.

Quali soluzioni di vendita state studiando per il periodo post-isolamento?

Quando torneremo nei negozi molto cambierà. Ci saranno atteggiamenti differenti che dovremo valutare, tra coloro che – con tutte le cautele del caso – avranno subito voglia di tornare nei negozi e un’altra percentuale di clienti che non se la sentirà di farlo nell’immediato. Sicuramente i nostri store si presenteranno completamente sanificati e igienizzati, mantenendo la loro usuale bellezza. Tuttavia, saranno trasformati in veri e propri showroom: il prodotto sarà solamente visibile, ma tutto quanto concerne colori e taglie, attraverso una cerimonia di vendita modificata, verrà poi porto alle clienti dal magazzino. Le iniziative da noi studiate vanno nella direzione di dare alla cliente un servizio ad hoc quasi personalizzato. Tra le iniziative: videochiamate con le nostre clienti fidelizzate – ormai 1,5 milioni -, oppure il favorire tutte le operazioni di selezione del prodotti in live streaming, compresa la possibilità di farsi mandare il prodotto a casa per provarlo e se necessario rimandarlo indietro.

In quest’ottica abbiamo creato il progetto per trovare le nuove style ambassador di Motivi, Oltre e Fiorella Rubino. Le 2.500 addette alla vendita di Miroglio Fashion hanno eletto le testimonial di stile di ogni marchio tramite votazione sulla piattaforma Workplace di Facebook per una nuova esperienza, tutta dedicata alle clienti. Attraverso i loro profili e quelli ufficiali dei brand, le 6 addette alla vendita, scelte dunque dalle loro stesse colleghe su 300 aspiranti influencer, faranno dirette Instagram, Tik Tok, unboxing e stories, regaleranno preziosi consigli di shopping, presenteranno i nuovi arrivi, i look di stagione e ispireranno le clienti con rubriche fashion. Una guida all’e-shopping ulteriormente scandita da tutorial, videocall su appuntamento e consigli live. Una nuova strategia di social e-commerce.

Quali evoluzioni subiranno i negozi (vostri e di tutto il retail in proiezione futura) e l’approccio alla clientela secondo lei, dopo questa crisi?

Quanto accaduto ha dato un boost notevole a due temi già molto sentiti, tra produttori e consumatori: omnicanalità e digitalizzazione, ancora poco esplorati fino all’era pre-Covid. Siamo stati ‘costretti’ in senso positivo a spingere ulteriormente verso l’integrazione digitale/fisico. Almeno nei primi mesi o nel primo anno, non potremo più pensare di portare avanti il nostro mestiere come facevamo prima, ovvero con attività di marketing che stimolano l’acquisto per poi aspettare che le persone si rechino in negozio. Nel post-epidemia sarà ancora così soltanto in parte.

La situazione che stiamo vivendo di 7-8 settimane consecutive di chiusura in casa sta certamente dando un’accelerata alla trasformazione digitale del business, e alla cultura digitale delle persone. Tanti hanno preso confidenza con strumenti che prima non erano abituati a utilizzare. Anche nella banale navigazione online. Sembra incredibile nel 2020, ma molte persone hanno chiesto alle nostre venditrici-influencer che spiegassero loro come navigare sul nostro sito.

I negozi? Vanno ripensati in termini di servizio e di relazione con il cliente; in questo senso il digitale aiuterà tantissimo. Il retail si evolverà sicuramente, e il ruolo delle persone che lavorano nei punti vendita fisici necessariamente subirà delle modifiche. I camerini di prova saranno sempre più digitalizzati con tablet, ologrammi o tecniche 3D. Gli addetti alla vendita si evolveranno diventando più simili a dei personal shopper, mentre aumenterà l’attenzione alle proposte fatte realizzare su misura.

Quale impatto avrà il Coronavirus sui vostri risultati, ma anche sulle strategie future? Modificherete l’offerta dei brand e/o la sua portata?

La portata numerica delle collezioni dei nostri brand subirà una diminuzione. Abbiamo già rivisto il piano di assorbimento delle nostre collezioni dell’Autunno-Inverno nei negozi, pur senza una forte evidenza di cosa potrà succedere. Abbiamo ridotto volumi e numero di opzioni. Attraverso survey da noi condotti e report che stiamo ricevendo, stiamo anche cercando di spostarci su un prodotto che abbia un contenuto, perché da quanto ne è emerso i consumi d’abbigliamento non saranno in cima ai bisogni delle persone nei prossimi mesi. Più che rivolto al mero acquisto del prodotto, sembra che l’approccio della gente diventerà più valoriale e funzionale. Probabilmente ci sarà una forte predisposizione ad acquistare un prodotto dall’elevato value for money e che duri nel tempo.

Quali novità ci saranno nell’attività di Oltre, Fiorella Rubino e Motivi?

I tre marchi di cui mi occupo sono diffusi in una rete di circa 600 store monomarca (278 Motivi, di cui 180 di proprietà, 201 Fiorella Rubino, i restanti di Oltre, ndr.). La nostra politica degli ultimi anni è stata di consolidamento, in quanto ci troviamo in piena fase di riqulificazione dei brand, una strategia avviata a fine 2016. Abbiamo rivisto la tipologia della distribuzione, i format dei negozi dei singoli brand, adottato una nuova identità visiva, nel 2017 abbiamo lanciato il nuovo format per Motivi e Oltre e a metà 2019 anche quello nuovo di Fiorella Rubino, accostando a tali operazioni il miglioramento dell’attività online. Dunque non abbiamo voluto sviluppare ulteriori negozi. Il 90% del business dei 3 marchi è ottenuto sul mercato domestico italiano, il resto si realizza in Europa, con buoni risultati generati soprattutto in Europa orientale. Per Fiorella Rubino, dietro all’Italia emergono Spagna e Germania. Il 2019 è stato un anno a due velocità. Il primo semestre è stato molto positivo per Motivi ed Oltre, il secondo per Fiorella Rubino. Intanto, il progetto Motivi Smart Couture continuerà. Per la Primavera-Estate la collezione era già pronta. Prosegue la collaborazione con il giovane stilista siciliano Daniele Carlotta, mentre per l’Autunno-Inverno ci sarà una novità stilistica.

Fonte: it.fashionnetwork.com

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