FiloBlu cresce nel 2020. Ricavi a circa 51mln (+28%)

FiloBlu corre nel 2020. La società di consulenza strategica on & offline operante in molteplici settori (tra cui fashion, lifestyle e food) si appresta ad archiviare il 2020 registrando un fatturato di circa 51 milioni, in crescita del 28% sui circa 40 milioni registrati nel 2019 i quali, a loro volta, si confrontano con i 28,6 milioni del 2018 e i 19,4 milioni del 2017.

E, proprio in un anno così complesso, in cui la pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova le aziende di molti settori, moda in primis, la realtà fondata a Venezia nel 2009 presenta ‘Transformation by Digital’, un nuovo paradigma con cui si propone di supportare, grazie al supporto del digitale, i propri clienti in un contesto in continua evoluzione. “Quest’anno c’è un grande ripensamento da parte dei brand della moda sulle modalità per rimanere sul mercato”, ha spiegato Christian Nucibella, fondatore e CEO della società, che oggi ne detiene una quota del 61 per cento. “L’attenzione si è spostata sui canali digitali. Prima questa era una parte dell’azienda che sì cresceva, ma non al ritmo richiesto ora”. Adesso, invece, “tutti stanno puntando su questo e si stanno rivedendo molti aspetti, come quelli inerenti ai canali distributivi, sia b2b che b2c, e concetti come crm e omnichannel diventano necessità estremamente forti”. In questo contesto, “la tecnologia da sola non basta, servono anche le metodologie, così da ideare progetti trasversali per recuperare i fatturati “.

Per esempio, “si crede che il rafforzamento del digitale porti alla morte del retail fisico, ma non è così. In una situazione come l’attuale bisogna ripensare la struttura dei negozi e procedere con l’integrazione tra canali, l’esperienza fisica, infatti, rimane e rimarrà un elemento importante per comunicare il brand”.

Come spiegato, FiloBlu, che tra i propri clienti conta, per esempio, Santoni, Elisabetta Franchi, Automobili Lamborghini, offre un approccio consulenziale completo, il quale parte dall’analisi dei dati grazie all’approccio metodologico e alla suite proprietaria di Business Intelligence, che permette azioni che si traducono in interventi mirati ma trasversali a tutte le aree e a tutti i livelli dell’organismo azienda. Grazie a questo approccio, la società ha trasformato e rilanciato il business dei brand durante il periodo del lockdown, tanto che i fatturati dei clienti moda si sono attestati, quest’anno, a -7% (YoY) a marzo e +29% (YoY) ad aprile.

Fonte: pambianconews.com

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?