Due premi Conai per Smurfit Kappa Italia: esempi di ecodesign funzionale, 100% in cartone ondulato, per un approccio alla vendita sempre più sostenibile

La multinazionale leader del packaging a base carta si è aggiudicata ben due riconoscimenti da parte del Consorzio Nazionale Imballaggi, grazie alla tecnica e alle competenze del team di ecodesigner dell’Experience Centre italiano. Riduzione di materiali impiegati a parità di resistenza, diminuzione degli scarti e un drastico calo delle emissioni di CO2 i punti vincenti.

Smurfit Kappa Italia, azienda leader nel settore del packaging a base carta, spicca nuovamente tra le aziende premiate all’edizione 2023 del bando Conai per l’Ecodesign degli Imballaggi nell’Economia Circolare. Premiati 219 casi di imballaggi rivisti in chiave sostenibile, su un totale di 373 presentati da 107 aziende per un risparmio di CO2 del 30%. A questa riduzione hanno contribuito ben due progetti presentati da Smurfit Kappa Italia che, grazie ai risultati di efficienza ottenuti, sono entrati di diritto tra le soluzioni vincenti.

Vassoio per barattoli di sughi in vetro: vince la perfetta composizione di cartone

Una delle due soluzioni premiate, realizzata nello stabilimento di Massa Lombarda (RA), è rappresentata da un vassoio in cartone ondulato che contiene vasetti di sughi in vetro e ne diventa la base per l’esposizione del prodotto sugli scaffali della GDO. Trattandosi di un prodotto di un’azienda alimentare italiana di grande diffusione – circa 9 milioni di pezzi l’anno – il cliente aveva chiesto a Smurfit Kappa Italia di intervenire per ottenere un risparmio di materia prima. Grazie all’utilizzo dei software “Paper to box” e “Pack Expert”, i designer dell’Experience Centre hanno trovato la perfetta composizione di cartone che permettesse di soddisfare tutte le richieste della catena logistica arrivando a un risparmio di materiale del 26,8% che significa circa 90 tonnellate di carta in meno per l’ambiente con una conseguente minore emissione di anidride carbonica: da 365 CO2 (g/m2) a 134 CO2 (g/m2).

Un vassoio-espositore per Saci Industrie

Massima visibilità in esposizione sugli scaffali della GDO; alta resistenza in fase di movimentazione, punto critico della catena logistica; riduzione drastica degli scarti di imballaggi. Queste le richieste di Saci Industrie, azienda che produce prevalentemente a marchio privato 130 milioni di confezioni di detersivo l’anno distribuite in tutto il mondo. In questo caso, si tratta di doypack di detersivi liquidi, contenitori simili a buste che rispondono alle esigenze di un minor uso di plastica rispetto ai flaconi, ma risultano molto critici in fase di movimentazione. La soluzione ideata dai designer di Smurfit Kappa Italia e realizzata a Lunata (Lucca) prevede un vassoio completamente aperto con angoli sagomati e rinforzati per evitare problemi dovuti alla movimentazione dei pallet, molto efficace anche dal punto di vista dell’esposizione sugli scaffali della GDO, dove è necessario un packaging aperto per mostrare il prodotto mantenendolo stabile. La risposta di Smurfit Kappa Italia è stata una soluzione che – rispetto a una scatola americana con strappi – sviluppa il 28% in meno di materiale di cartone, migliora le attività logistiche grazie all’innovativo rinforzo sugli angoli ed evita le rotture dei vassoi. Inoltre, utilizza carte più leggere, senza venir meno alla resistenza e alla robustezza, con un ulteriore beneficio per l’ambiente.

“I riconoscimenti di Conai sono particolarmente importanti perché indicano quanto il tema della circolarità sia sempre più strategico per le aziende – commenta Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Kappa Italia -. Noi lo vediamo ogni giorno, lavorando a stretto contatto con i nostri clienti dei diversi settori merceologici. Quello che offriamo non è soltanto la progettazione di una soluzione di packaging resistente in grado di ottimizzare gli spazi e di attirare l’attenzione del consumatore. Dobbiamo progettare pensando al dopo, a cosa avverrà della nostra scatola una volta uscita dalla linea di produzione, quale impatto avrà sull’ambiente che ci circonda. Chi sceglie gli imballaggi a base carta è già sulla buona strada, ma grazie ai software sviluppati dai nostri tecnici e al know-how dei nostri designer possiamo offrire ulteriori servizi: come, ad esempio, calcolare l’impronta di un imballaggio lungo il suo intero ciclo di vita e calibrare la giusta quantità di materiale necessario evitando l’under o l’over packaging. Perché la nostra sfida è quella di creare concretamente un futuro migliore insieme ai nostri clienti”.

 

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