A Tokyo nasce la prima palestra al mondo dedicata agli eSport

In palestra per migliorare le proprie abilità con i videogiochi e provare a guadagnare con gli eSport. Niente pesi e bilancieri quindi, ma solo computer, sedie ergonomiche ed esercizi pensati da esperti del settore videoludico: a Tokyo sta per essere inaugurato il primo centro di allenamento per gli sport elettronici. Si chiama Esports Gym è ha sede nel quartiere di Akabane della capitale giapponese.

Dal 19 maggio, appassionati e principianti potranno allenarsi nei videogiochi più famosi aiutati da coach specializzati e da gamers professionisti. I membri di questa speciale attività commerciale pagheranno una quota mensile proprio come in una palestra tradizionale. Fra i fondatori figurano la startup Gecipe e la società Tokyo Metro, che gestisce l’estesa rete metropolitana della città.

Secondo quando raccolto dal sito giapponese Soranews24, ci sono 12 computer a disposizione degli iscritti. Questi ultimi dovranno versare una quota fra i 41 e i 92 euro al mese per avere la possibilità di utilizzare i pc ogni giorno. L’abbonamento più caro comprenderà anche lezioni realizzate da giocatori professionisti appartenenti ai team di eSport più famosi del Giappone come Crest Gaming, Glory e Delta. Insegneranno ai membri della Esports Gym i trucchi e i movimenti per migliorare le prestazioni in Puyo Puyo, League of Legends, Identity V, Rainbow Six Siege e altri videogame di successo. Proprio questi giochi sono i più utilizzati nei campionati professionistici di eSports che si svolgono in giro per il mondo: nel 2020, il montepremi totale stimato per i tornei di League of Legends ha raggiunto gli 8 milioni di dollari. E prima della pandemia questi eventi erano in grado di attirare migliaia di persone desiderose di vedere i professionisti sfidarsi dal vivo con i controller in mano.

La formazione dei videogiocatori interessa anche ai leader del settore: a Seoul, in Corea del Sud, il team T1 gestisce i propri gamers come degli atleti, facendoli allenare insieme in una struttura dedicata. A Tokyo esiste invece una scuola di videogame: costruita da Konami nel quartiere Ginza, gli alunni selezionati dall’azienda fra i giovani più promettenti devono andare a lezione ogni giorno dalle 9 alle 15 per esercitarsi nei videogame Pro Evolution Soccer, eBaseball Powerful, Dota e Fortnite. In questo caso Konami spera di formare in casa nuovi gamers professionisti che in futuro promuoveranno i suoi giochi. Alla Esports Gym invece, le porte sono aperte a tutti e giocatori di ogni livello possono iscriversi per un allenamento di persona. Chi ambisce a diventare un professionista, può seguire un corso speciale che, se superato, potrebbe portare a giocare per il team Crest Gaming.

Tokyo Metro e Gecipe hanno detto di avere in programma l’apertura di altre palestre ed è probabile che strutture del genere inizino a farsi vedere anche in Europa. D’altronde il business degli eSport è in crescita: la società di ricerche di mercato Ovum ha previsto che il valore del mercato globale raggiungerà 1,9 miliardi di dollari nel 2022. In Italia, come spiega l’ultimo documento pubblicato dall’associazione Iidea (Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia) ogni giorno 466.000 persone dichiarano di seguire un evento di esports, dato in crescita del 33% rispetto alla rilevazione precedente. Il bacino si espande a circa 1.410.000 persone se si considerano anche coloro che dichiarano di seguire un evento esports non ogni giorno, ma più volte durante la settimana, dato che complessivamente è cresciuto del 22% su base annua. Si tratta di un target principalmente maschile (65%), tra i 21 e i 40 anni con un’età media di 29 anni. Questi numeri non possono che confermare la crescita dell’interesse verso i videogames e per il campo degli eSports. In futuro andare in palestra potrebbe non significare più fare attività fisica, bensì cimentarsi con il proprio videogioco preferito.

Fonte: it.businessinsider.com 

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