Wagamama apre il suo primo ristorante a Roma

Wagamama debutta nella Capitale con il ristorante aperto all’interno dell’Ala Mazzoniana di Stazione Termini, lato di Via Giolitti, un locale destinato, secondo la volontà della catena gestita da Chef Express tramite la controllata C&P, a diventare un punto di riferimento della cucina asiatica a Roma. Con la nuova apertura a Stazione Termini, salgono a 10 i ristoranti wagamama aperti in Italia, con l’obiettivo di ampliare la presenza in nuove regioni.

Sono 92 i coperti disponibili e distribuiti tra ampie tavolate e posti pensati per chi preferisce un angolo più raccolto. Il nuovo locale è accessibile, oltre che dall’esterno, anche dall’interno della Stazione Termini, entrando a lato del binario 24, salendo poi una scala dal piano terra, e dal portale della Terrazza Termini al primo piano.

Aperto con orario continuato dalle 11 alle 21,30, wagamama prevede anche il servizio di asporto oltre a consegne dirette con Deliveroo e Glovo, il tutto confezionato negli special packaging ecosostenibili. E per chi vuole gustare le proposte wagamama ma non ha molto tempo a disposizione, l’App dedicata garantisce prenotazione tavolo e menù. Come in ogni ristorante wagamama, la cucina è a vista.

Nato a Londra nel 1992, wagamama è oggi in 22 Paesi. Il menù wagamama racchiude e mixa i sapori di tre cucine asiatiche, la giapponese, la thailandese, e la coreana: ingrediente principe di tante specialità del brand è il curry, come nel pollo katsu curry. Tra le altre proposte, i ramen e il tradizionale donburi (riso cotto al vapore e saltato in padella con pollo, manzo o gamberetti e verdure miste), il teppanyaki (noodles saltati alla piastra con carne, pesce o verdure), ma anche piatti vegetariani e vegani, e il menù kid studiato per i più piccoli.

Ad accogliere i clienti una location che introduce nel mondo wagamama con elementi naturali caratterizzanti, fra i quali il ciliegio a centro sala, simbolo dell’hanami, la tradizionale usanza giapponese che accoglie la primavera a partire dalla fioritura dei sakura (fiori di ciliegio). Un modo per unire simbolicamente l’occidente alla cultura asiatica e offrire un’esperienza orientale a tutto tondo.

Fonte: gdoweek.it

 

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