Visual Display riprogetta il ristorante “Vitello d’Oro” di Udine
Visual Display ha riprogettato il ristorante “Vitello d’Oro”, il più antico ristorante di Udine, aperto dal 1849, situato nel centro storico della città.
Il desiderio dei proprietari era quello di indossare un nuovo abito che meglio rappresentasse la qualità del servizio e della cucina, fatta di tradizione ma sempre più orientata all’innovazione:
“Stiamo pensando di rinnovare gli interni da due anni – hanno detto i fratelli Massimiliano e Gianluca Sabinot, rispettivamente chef e maître. – Siamo un punto di riferimento nel settore dell’ospitalità in città e non solo. I nostri clienti sono cosmopoliti ed esigenti, abituati a mangiare nei migliori ristoranti del mondo: per questo abbiamo voluto essere più contemporanei, puntiamo alla massima qualità non solo nel menu ma anche per l’ambiente in cui accogliamo le persone”.
Partendo da questi presupposti è iniziato lo studio e il progetto di Visual Display, con un’idea ben precisa: la sfida di creare un’atmosfera accogliente e affascinante allo stesso tempo, contemporanea ma nel rispetto della storia e delle caratteristiche del luogo. Uno spazio in grado di connettersi anche con una nuova clientela, più dinamica e internazionale, e con le nuove generazioni; ma senza deludere le aspettative e l’affetto dei clienti “storici” che lo hanno sempre frequentato.
“Prima di considerare gli aspetti stilistici e tecnici – afferma Giorgio Di Bernardo, amministratore delegato di Visual Display – il progetto è iniziato analizzando con il cliente le dinamiche, i flussi e le esigenze del ristorante. Abbiamo individuato e conservato quei gesti che negli anni sono diventati rituali e di sicurezza sia per chi ci lavora che per gli ospiti. Così il lavoro di progettazione è iniziato con la progettazione dell’esperienza, lavorando attentamente sui flussi e sulle funzioni per garantire la qualità del lavoro, del servizio e del soggiorno. Immaginare la vita del ristorante, ponendolo come elemento di progetto, prima di iniziare a disegnare lo stile, poi scuotere tutto insieme. Questo significa progettare l’esperienza. E alla ricerca di un risultato risonante”.
Il progetto ha riguardato la ristrutturazione totale degli interni e di parte della facciata esterna, un intervento che ha ripristinato la struttura senza alterarla ma riportando alla luce dettagli storici precedentemente nascosti sotto strati di cartongesso; come la seconda cinta muraria, su cui poggia il ristorante, che ora è uno dei punti di attrazione dell’atrio del ristorante.
Fonte: Visual Display