Vic Matié lancia shopping session digitali in-store

Vic Matié sperimenta un’inedita strategia commerciale sulla scia delle nuove modalità d’acquisto in rete. Il brand della società marchigiana Siva ha appena lanciato una serie di shopping session realizzate all’interno dei principali rivenditori partner per dare nuova linfa agli acquisti nonostante i lockdown imposti dall’emergenza sanitaria.

Da pochi giorni, talent e digital creator selezionati dal direttore creativo Silvia Curzi promuovono attraverso i propri profili Instagram la collezione primavera/estate 2021 all’interno dei negozi rivenditori ufficiali di Vic Matié. Un progetto di eventi in-store digitali reso possibile dalla collaborazione nata lo scorso anno con la startup italiana ./TheShhhop, grazie alla quale il brand ha messo online la catena distributiva globale dei suoi negozi fisici, creando una grande vetrina virtuale a livello europeo con geolocalizzazione e possibilità di ritiro e reso in-store. Le shopping session sono la prima di una serie di attività che, unificando strategie in-store e digitali, fa leva sulla coordinazione tra marketing, e-commerce e social activity per sostenere la rete distributiva dei negozi trasformandoli in ambassador e, allo stesso tempo, hub di Vic Matié.

“È necessario mettere al centro dei nostri progetti il digitale come strumento essenziale per instaurare un rapporto speciale con il cliente. I social network vanno oltre i like, rappresentano un modo per informare e coinvolgere, permettono al consumatore di accedere immediatamente all’acquisto”, spiega il fondatore del marchio made in Italy Renato Curzi. Allo stesso tempo, il manager rimarca l’importanza dei negozi di prossimità: “Brand e retailer sono due facce della stessa medaglia. Dobbiamo unire le forze per mettere in campo tutte le nostre professionalità per attrarre il consumatore nel miglior modo possibile: online, offline, just in time. Dobbiamo mettere in moto un meccanismo diverso dal passato”.

Grazie alla piattaforma realizzata con ./TheShhhop il marchio monitora quotidianamente i bisogni dei propri partner ed è aggiornato costantemente sugli acquisti dei consumatori a tal punto da poter fornire anche riassortimenti in season. “Oggi prima dell’acquisto il cliente si informa attraverso il digitale, dobbiamo usare questo mezzo per fornire contenuti veri. La pandemia ha solo accelerato un percorso inevitabile. Il negozio di prossimità è strategico grazie al rapporto fidelizzato con i consumatori e i servizi che offre, soprattutto per le griffe premium come Vic Matié. La sinergia con il digital trasformerà i retailer in hub sempre coinvolti, online e offline”, dichiara Curzi.

Concorda pienamente lo storico partner di Vic Matié Adriano Mengotti, a capo dell’azienda di famiglia fondata da suo nonno Giovanni che nel 1889 inaugurò il primo negozio di cappelli a Bassano del Grappa. Oggi l’insegna Mengotti raggruppa 12 punti vendita in Veneto e un luxury store a Bucarest.
“Il progetto digital con Vic Matié – spiega Mengotti – ci ha dato l’opportunità di crescere e innovarci. La boutique deve fornire emozione mentre i contenuti online si concentrano sulle informazioni. Il retail non è stato scombussolato dal Covid ma dal digitale, siamo stati presi alla sprovvista ma ora dobbiamo agire e non reagire, inventare il futuro non prevederlo. È necessario proporre nuovi prodotti ma continuare a dare sempre emozioni usufruendo di una narrazione diversa. Per affrontare questa sfida investiremo sulla formazione, coinvolgendo il nostro personale nel salto culturale necessario. Daremo vita a una forma di presentazione innovativa, mediata dalla tecnologia ma sempre autentica”.

Fonte: pambianconews.com 

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