Starbucks pensa a delivery notturno

Tempo di grandi novità in casa Starbucks, sia per quando concerne la riorganizzazione interna, sia a livello operativo. Lo scorso trimestre, infatti, il format di caffetterie ha lanciato un progetto pilota, durante il quale un partner terzo ha preparato gli ordini per il delivery tra le 17:00 e le 5 del mattino, quando i punti vendita della catena sono tradizionalmente chiusi, ha dichiarato la settimana scorsa il CEO Laxman Narasimhan durante la conferenza sugli utili. Durante il test, l’azienda “ha raddoppiato il fatturato”, ha affermato il CEO.

Il colosso del caffè punta ora a costruire un business da 2 miliardi di dollari con tale modello nei prossimi cinque anni; gestire gli ordini di consegna overnight potrebbe offrire un percorso di crescita incrementale e integrare l’attività di consegna di Starbucks negli Stati Uniti, che ha visto aumenti a due cifre sia per il valore degli scontrini che per le transazioni totali nel secondo trimestre, ha affermato Narasimhan.

I prossimi passi
Dopo la conclusione della fase pilota, la catena sta ora cercando di finalizzare un accordo formale con un partner commerciale per implementare il servizio a lungo termine, come ha affermato un portavoce dell’azienda alla stampa americana. Il quale ha anche precisato come i test di consegna a tarda notte non hanno prolungato l’orario di apertura del punto vendita, né incrementato il monte ore del personale. Un gruppo crescente di quick service restaurant americani, tuttavia, sta lanciando o estendendo gli orari di apertura dei negozi fino a tarda notte nel tentativo di invertire il calo del traffico, che è stato particolarmente acuto per Starbucks nel suo secondo trimestre fiscale.

Inversione di tendenza?
“Dopo la buona domanda degli ultimi tre anni con il rallentamento della pandemia, la situazione è cambiata rapidamente per Starbucks dallo scorso autunno, con il traffico interno che è passato dai buoni guadagni di ottobre all’instabilità di novembre e dicembre al -7% nel trimestre di marzo, facendo registrare la performance di traffico più debole al di fuori della pandemia o della Grande Recessione”, ha scritto in una nota alla stampa americana Sharon Zackfia, capogruppo del settore consumer di William Blair. Zackfia ha anche sollevato dubbi sull’efficacia con cui la lista di iniziative di turnaround di Starbucks, inclusa la consegna notturna, potrebbe migliorare le sue prestazioni.

Fonte: foodserviceweb.it

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