Sofidel punta su energia autoprodotta, riciclo dell’acqua e cellulosa certificata

Il produttore di carta intende ridurre del 40%, rispetto a quelle del 2018, le emissioni di CO2 di scopo 1 e scopo 2 e del 24% quelle di scopo 3 relativo alle attività di produzione di polpa di cellulosa che riguardano i fornitori.

Entro il 2030, Sofidel punta a ridurre del 40% – rispetto quelle del 2018 – le emissioni di CO2 di scopo 1 e scopo 2; e del 24% per quelle di scopo 3 relativo alle attività di produzione di polpa di cellulosa che è attività affidata ai fornitori. È questa la dichiarazione accattivante dell’azienda, uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, di fronte ai dettami dei Goal Onu legati all’ambiente.

Le basi scientifiche ci sono: «Questi target sono stati approvati dalla Science based target initiative (SBTi) come coerenti con le riduzioni necessarie a limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C secondo gli accordi di Parigi» spiega Riccardo Balducci, group sustainability director di Sofidel, sottolineando come SBTi sia la partnership tra Carbon disclosure project (Cdp), Global Compact delle Nazioni Unite, World Resources Institute (Wri) e Wwf.

Fra le soluzioni adottate nel corso degli anni da Sofidel spicca l’applicazione di una strategia di prossimità per ridurre l’impatto dei trasporti con siti produttivi localizzati a ridosso – raggio d’azione di circa 350 km – dei mercati di sbocco. A ciò si aggiunge l’efficientamento dei processi produttivi e il ricorso a energia autoprodotta o acquistata proveniente da fonti rinnovabili. La risorsa idrica prevede un tasso di riciclo all’interno del processo produttivo di oltre il 96 per cento. Infine, si lavora con chi garantisce il 100% di cellulosa certificata Fsc/Pefc ed è costante la riduzione della quantità di plastica utilizzata nei pack (-38,2% di incidenza rispetto al 2013) anche grazie al ricorso a pack in carta kraft.

«Il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità – puntualizza ancora Balducci – richiede anche la capacità di coinvolgere gli stakeholder. Per questo motivo, tutti i fornitori Sofidel sono selezionati in base a un rigoroso sistema di valutazione delle performance di sostenibilità che rientrano nella metrica TenP Paper – sviluppata insieme a Global compact network Italia (Gcni) e di cui Sofidel è membro fondatore». Le best practice sono premiate al Sofidel suppliers sustainability award (3S Award).

Grazie al recente accordo con Suzano – fornitore di polpa di cellulosa – Sofidel ha firmato un progetto di ripristino degli habitat e di agro-forestazione che collima con la creazione di un corridoio di biodiversità in Amazzonia.

Fonte: ilsole24ore.com

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