Procter & Gamble punta sulla sostenibilità come moltiplicatore di opportunità

Coniugare sostenibilità ambientale, sociale ed economica, dando vita a un nuovo modello che mette in relazione virtuosa aziende, realtà locali e soggetti fragili. È la priorità di Procter & Gamble, secondo quando dichiarato al summit Eiis (European Institute of Innovation for Sustainability) da Paolo Grue, presidente e amministratore delegato Italia.

Le iniziative Esg realizzate da P&G in Italia
Un approfondimento su questi temi è contenuto nel report appena pubblicato dal titolo “P&G Italia: Storie di Cittadinanza d’Impresa”, che tra le altre cose sottolinea come, nell’arco di due anni, grazie alla collaborazione con organizzazioni come Associazione Next, AzzeroCO2, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa Italiana, Komen Italia e WWF Italia, P&G abbia donato 26 Aule Natura alle scuole italiane, riqualificato 300mila ettari di natura, inaugurato 23 Orto-Frutteti Solidali, aiutato oltre 240 persone fragili a trovare un’occupazione, supportato la salute delle donne con oltre 3.300 screening gratuiti.

L’importanza di un programma strutturato
“La sostenibilità è un concetto semplice: si tratta di assicurare una migliore qualità della vita per tutti, oggi e per le generazioni future -, ha sottolineato nel corso del summit Grue -. Il nostro obiettivo è unire l’attenzione ai problemi sociali e ambientali alla crescita economica e dei mercati in cui operiamo. Siamo convinti che la sostenibilità sia un’opportunità e non un costo. Le aziende devono essere parte attiva nella soluzione del problema, ad esempio utilizzando l’innovazione per realizzare prodotti che ispirano comportamenti sostenibili”.

Il top manager ha poi raccontato che l’azienda lavora su tre piani: “Su quello che possiamo gestire direttamente, attraverso il nostro “Piano di transizione climatica” dove stiamo facendo enormi progressi per raggiungere zero emissioni nette di gas serra lungo tutta la nostra filiera, dall’approvvigionamento delle materie prime fino al venditore finale, entro il 2040; su quello che non possiamo gestire direttamente, ma che possiamo influenzare attraverso la comunicazione per educare le persone a un utilizzo più sostenibile dei prodotti. Infine, ci adoperiamo per migliorare l’ambiente e le comunità in cui viviamo e lavoriamo, con programmi come P&G per l’Italia, con i quali realizziamo azioni concrete con un impatto positivo sull’ambiente e sui territori”.

Fonte: mark-up.it

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