Paul&Shark accelera sulla sostenibilità

Le vie della sostenibilità sono pressoché infinite. Paul&Shark sembra intenzionato a percorrerne numerose impegnandosi contemporaneamente su più campi. In occasione di Pitti 100 il brand del lusso maschile svela il nuovo progetto Re-Cotton per la primavera/estate 2022. La label integra l’attuale produzione in cotone organico con una capsule in cotone riciclato che comprende polo, t-shirt, pull, felpa con cappuccio e bermuda. Il prefisso ‘Re’ sta per recycled e caratterizzerà tutti i capi della collezione realizzati a partire da materiali riciclati.
Re-Cotton racchiude al suo interno una serie di vantaggi per l’ambiente dando di fatti nuova vita a cotone pre e post-consumo, proponendosi come valido esempio esempio di economia circolare. Al centro dell’iniziativa spicca il risparmio risparmio energetico pari al 46%, stessa percentuale anche per la riduzione delle emissioni di Co2 mentre il risparmio idrico sale al 61 per cento.

Parallelamente Paul&Shark presenta per il secondo anno consecutivo una capsule dedicata a supportare la ong inglese Shark Trust che si occupa della tutela degli squali in tutto il mondo. La scelta non è stata casuale, l’animale caratterizza il dna stilistico del marchio essendo parte integrante del suo logo. Quest’anno Paul&Shark e l’associazione hanno individuato insieme una specie di squalo da proteggere: il Blue Shark, una specie in pericolo di estinzione perché rischia di finire vittima delle tecniche di pesca massiva, impigliato nelle stesse reti da pesca che Paul&Shark contribuisce a eliminare dal mare e riciclare nella fibra di nylon dal potenziale infinito di rigenerazione Econyl. La pelle del Blue Shark ha sfumature blu cobalto che vengono riprese nei toni dalla capsule Shark Trust – Blue Shark Expedition. La giacca Typhoon sarà indossata del team di Shark Trust che parteciperà alla spedizione nell’Atlantico per studiare lo squalo, rilevando dati utili a monitorare il suo comportamento ai fini di promuovere operazioni di conoscenza e tutela di questa specie.
La capsule è costituita da capi in cotone organico, oltre al giaccone Typhoon e al costume in poliammide riciclata Save the Sea ricavata dal recupero di bottiglie di plastica in mare. Il 10% del ricavato della vendita di ciascun capo della capsule sarà devoluto da Paul&Shark a Shark Trust per la ricerca ai fini della promozione della conoscenza e della tutela del Blue Shark. Ogni anno il focus della partnership che verrà mantenuta in forma continuativa sarà dedicato ad una specie diversa di squalo.

La griffe annovera anche un’iniziativa di recupero intitolato Second Life, dedicata ai capi che non passano i rigorosi controlli qualità. Anziché distruggere ogni anno circa il 3% della produzione, Paul&Shark si impegna a riparare a mano tutti questi capi rendendoli indumenti unici. Con Goose Down invece, il marchio dà una seconda vita alla piuma riciclata, senza rinunciare agli elevati standard qualitativi. La piuma riciclata è un mix di piuma d’oca e anatra, 650 fill power. Inoltre, grazie all’utilizzo di Eco Wool, Paul&Shark riduce le emissioni di Co2, le emissioni tossiche dagli inceneritori, lo sfruttamento intensivo delle pecore e dei terreni utilizzati per il pascolo. Sempre a proposito di lana, il brand utilizza lane super fini provenienti dalla tenuta Beaufront, in Tasmania, tra le più esclusive da pascolo di pecore merino in Australia caratterizzata dalla ferrea regolamentazione nell’allevamento degli animali. Beaufront vanta una produzione sostenibile e certificata: si impegna a seguire norme di allevamento sostenibili per l’ambiente promuovendo così la biodiversità e il pascolo, il progetto è stato quindi battezzato Tasmanian 120’s.

Questi e altri progetti hanno contribuito all’ottenimento di Paul&Shark della certificazione ISO 14001, lo standard più avanzato che certifica a livello internazionale i criteri di una gestione efficace delle risorse nel rispetto dell’ambiente; l’azienda è inoltre certificata plastic free.

Fonte: pambianconews.com