Pandora accelera sulla crescita con Phoenix

Si chiama Phoenix il nuovo piano strategico appena annunciato da Pandora che racchiude i passi fondamentali alla sua futura crescita. Dopo aver portato a termine il programma Now, con il quale il marchio di gioielli danese ha lavorato per una totale revisione del rapporto con i clienti, al fine di offrire loro una esclusiva esperienza di acquisto, ora si aprono le porte di un nuovo percorso che vedrà impegnato il marchio per i prossimi 3-5 anni e i cui dettagli verranno svelati in un Capital markets day a settembre.

Gli step sono stati anticipati da Massimo Basei, general manager south Europe, Middle east & Africa di Pandora: «Siamo molto soddisfatti di come è iniziato l’anno, il primo trimestre (in rialzo del 13% con ricavi a quota 4,5 miliardi di corone danesi pari circa 605 milioni di euro, ndr) si chiude con la certezza di aver raggiunto gli obiettivi prefissati nel 2018 con il programma Now, e con la voglia di lavorare al progetto Phoenix con ottimismo». Un piano strategico per Pandora che si articolerà in quattro pillar: «Brand, con la volontà di investire ancor più sulla marca nonostante vendiamo tre gioielli al secondo nel mondo e godiamo di un’ottima brand awareness; Design, l’idea è di ampliare le collezioni che per noi sono core business, come la linea Moment di bracciali componibili che ci ha resi famosi nel mondo, affiancando gioielli inediti come Pandora brilliance, con diamanti sintetici; Personalizzazione, soprattutto dell’experience e Key Markets, ovvero il rafforzamento dei mercati in cui siamo presenti ma che hanno ulteriori potenzialità di sviluppo, come l’America (31% del fatturato) e Cina (5-6% del fatturato)», ha aggiunto il manager.

Anche l’online sta ottenendo risultati entusiasmanti in tutti i mercati (+136% nel primo trimestre) e sarà uno dei fattori fondamentali e abilitanti della nostra nuova strategia, votata all’omnicanalità. A tal proposito, proprio lo scorso anno, l’azienda aveva inaugurato un digital hub a Copenaghen che: «Ha l’obiettivo di trasformare l’esperienza d’acquisto dei nostri clienti usando la tecnologia e i dati su larga scala», ha concluso Basei.

Fonte: mffashion.com

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?