Nike fa il botto online. Il Q3 batte anche le stime

Nike batte le stime nel Q3 (trimestre chiuso il 29 febbraio scorso), spinta dal balzo delle vendite online. Il numero uno dello sportswear mondiale ha registrato ricavi in aumento da 9,6 a 10,1 miliardi di dollari (circa 9,3 miliardi di euro), portandosi oltre i 9,8 miliardi ipotizzati dal consensus FactSet. Nei tre mesi i profitti netti di Nike sono scesi da 1,1 miliardi di dollari (pari a 68 centesimi per azione) a 847 milioni (53 centesimi per azione). A determinare il calo dei profitti, fa sapere il gigante di Beaverton, sono stati investimenti chiave per la transizione delle società del marchio Nike in Brasile, Argentina, Cile e Uruguay a partnership di distribuzione, nonché per il marketing esperienziale.

Il titolo di Nike ha chiuso la seduta di ieri in crescita del 15,18% al Nyse (in scia alla migliore performance giornaliera addirittura dal 1933 per il Dow Jones Industrial Average), sfiorando poi un +10% nell’after market.

Il dato dei ricavi al 29 febbraio scorso contempla il periodo della chiusura degli store del gruppo guidato da John Donahoe in Cina. Particolarmente positiva è stata la performance dell’e-commerce. “Le vendite online, già una delle maggiori priorità per Nike – spiega Bloomberg -, sono aumentate del 35% l’anno scorso a 3,8 miliardi di dollari. Nel trimestre in oggetto, sono aumentati ancora più velocemente, balzando del 36 per cento”.

“Gli ultimi risultati di Nike – continua Bloomberg – non forniscono un quadro completo dell’impatto della pandemia, dal momento che il suo terzo trimestre fiscale arriva solo alla fine di febbraio. Tuttavia, è una delle prime grandi aziende statunitensi a pubblicare i suoi profitti dopo che il virus Covid-19 ha ostacolato le economie di tutto il mondo, imponendo la chiusura di fabbriche e uffici”.

A causa dell’incertezza sulla situazione globale, Nike non ha diffuso il proprio outlook sul trimestre in corso.

Fonte: pambianconews.com

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