Nasce Facebook Shops, lo spazio online anti Amazon per i negozi di ogni dimensione

Mark Zuckerberg punta al commercio elettronico, molto più di quanto non abbia fatto in passato, e apre i Facebook Shops. Entra in concorrenza con Amazon, eBay e Alibaba, che da anni offrono la loro piattaforma ad altri rivenditori, e si allea con la canadese Shopify. Proprietaria di un sistema online per negozi, è un’azienda con oltre un milione di clienti in 175 Paesi e che ha generato vendite per 155 miliardi di dollari.

Su Facebook Shops si potrà scegliere i prodotti che si vogliono inserire nel proprio catalogo e personalizzare il negozio con un’immagine di copertina e con colori che rimandano al marchio. Qualsiasi imprenditore, indipendentemente dalla dimensione della sua compagina, può portare l’attività sul social network gratuitamente dando la possibilità ai clienti di sfogliare l’intera collezione, salvare i prodotti ai quali si è interessati, fare un ordine. Quest’ultimo si dovrà completare sul sito Web del negozio per ora. Solo negli Stati Uniti si paga direttamente nell’app. WhatsApp, Messenger o Instagram Direct diventano i canali di comunicazione fra cliente e venditore e in futuro, catalogo e acquisti si avranno direttamente su queste chat come accade in Cina con WeChat.

Soprattutto Facebook Shops è gratuito al contrario di altri servizi del genere. La stessa Shopify gli spazi virtuali li fa pagare a partire da 26 euro al mese, più una commissione sui pagamenti. Anche su Amazon si paga sia l’account sia la percentuale sulle vendite che può andare dal sei al 20 per cento. Per Facebook invece il sistema potrebbe iniziare a fruttare grazie al pagamento diretto, che sarà praticabile con la funzione “checkout” già sperimentata su Instagram lo scorso anno. Con un mercato, quello dell’eCommerce, che nel 2022 dovrebbe raggiungere i 900 miliardi di dollari e che con la pandemia ha fatto un netto salto in avanti, Facebook sta cominciando ad aprire un nuovo filone per generare utili a fianco a quello pubblicitario.

Quest’estate, sempre a partire dagli Stati Uniti, verrà introdotto Instagram Shops, che funziona come i negozi virtuali di Facebook. Non solo. Per rendere la cosa ancora più pervasiva, gli influencer, le case produttrici come i negozianti, potranno applicare un tag ai video che stanno per pubblicare così che si possa acquistare il capo indossato nel filmato. Facebook sta perfino sperimentando un programma fedeltà per convogliare sul social network tutti i sistemi a punti dei supermercati e dei negozi.

Fonte: repubblica.it

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