Il nome sbagliato nel momento sbagliato: Corona sospende la produzione

Chiamarsi Corona, ai tempi del covid-19, non si è certamente rivelato un vantaggio. La birra più celebre del Messico era stata già colpita in negativo nelle vendite durante le prime settimane del contagio, senza una ragione comprovata. Di fatto, la corrispondenza tra il nome della birra e quello del virus aveva indotto i consumatori Usa, primo mercato di destinazione per il brand prodotto dal Grupo Modelo, a non acquistarla, determinando un calo immediato del 40 percento.

Ora la produzione in Messico è stata sospesa per due settimane. I vertici del gruppo hanno preso la decisione, che sarà attuata dopo Pasqua e fino al 30 aprile, e anche l’export della birra sarà bloccato. Alla base della scelta del Grupo Modelo c’è l’ordine del governo messicano di dichiarare le attività del gruppo come “non fondamentali” e quindi di sospenderle nell’ottica del contenimento della diffusione del virus. “Stiamo per ridurre al minimo la produzione presso i nostri stabilimenti – ha dichiarato la società in una nota – e più del 75 per cento dei nostri dipendenti lavoreranno da casa”.

Corona e il Grupo Modelo fanno parte del colosso Ab Inbev, leader mondiale del comparto birre. Nell’anno fiscale 2019, il fatturato consolidato è stato pari a 52,3 miliardi di dollari, in crescita del 4,3%, e il contributo dei marchi messicani è stato determinante, con un balzo del 21% dell’export dal Messico ai mercati esteri guidato proprio da Corona.

Fonte: pambianconews.com 

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