Il beauty parte alla conquista del mondo virtuale

Il mondo della bellezza gioca la partita virtuale, quella del gaming. Nel 2021 secondo i dati rilevati da Nielsen, gli utenti dei videogiochi sono cresciuti del 15% rispetto al 2020. Con la previsione che il mondo del gaming raggiungerà 2,7 miliardi utenti entro fine anno, di cui ben 46% sono donne, è indubbio che i marchi di beauty continueranno ad esplorare nuove possibilità per raggiungere sempre più audience nelle piattaforme di gioco. A guidare il trend, è l’Asia, che conta 54% dei gamers mondiali. Ad aumentare la necessità del ‘virtuale’ ci sono stati i periodi di lockdown che hanno reso necessario trovare nuovi modi per raggiungere i consumatori, creando engagement e fidelizzandoli, senza i vantaggi offerti dall’esperienza in negozio e dal contatto umano. A offrire questa soluzione sono stati proprio i videogiochi con il virtual try on, ovvero la possibilità di sperimentare il trucco grazie alla realtà aumentata. Ma non solo. Il rapporto sempre più stretto tra mondo della bellezza e videogiochi è anche e soprattutto inclusivo: la comunità Lgbtqia+ e le minoranze etniche, infatti, sono diventate una parte sempre più importante di questo universo. Ed è forse questo aspetto che ha attirato l’attenzione di un settore, che più di altri, è votato all’inclusività come quello della bellezza. Se da un lato i beauty look personalizzano l’esperienza dei gamer e incentivano a giocare, dall’altro il gioco invoglia a occuparsi dell’immagine del proprio avatar, diventando un’occasione per avviare una conversazione più ampia sulla bellezza.

Lo testimonia il successo della partnership tra Gucci Beauty e Drest, app interattiva dedicata a fashion e styling. Un modo nuovo di combinare cosmetica e gioco. L’app, infatti, consente non solo di trasformarsi in make-up artist digitali scegliendo trucco e capelli dei modelli virtuali, dando vita a look estremamente realistici, ma anche di sperimentare con la collezione beauty di Gucci. Oltre che di acquistarla, naturalmente. Un modo semplice per accorciare le distanze tra fantasia e realtà, il cui scopo è sperimentare online, ma anche mantenere intatto il rapporto con la realtà.

Il flirt della cosmetica con il virtuale non si esaurisce nella personalizzazione del look degli avatar, ma ogni marchio sta esplorando nuove strade: a maggio 2021, E.l.f è stato il primo brand beauty ad aver lanciato il suo canale di Twitch, con dirette streaming dedicate alla bellezza per ampliare la comunità di appassionati di beauty. Prada, invece, ha scelto di ammiccare al mondo di TikTok scegliendo una musa virtuale come testimonial del suo nuovo Eau de Parfum Candy. “Una musa libera da costrizioni, che si apre a nuove prospettive creative invitando a ripensare la realtà”, come riporta una nota di Prada.

Ma non solo. Il videogioco Animal Crossing: New Horizons è ormai un fenomeno che va ben oltre il pop: dopo essere diventato un vero e proprio punto di ritrovo virtuale per le più disparate occasioni, dai compleanni ai matrimoni, anche musica, showbiz, alta moda, arte, musei, solamente per citarne alcuni, sono stati conquistati dalle potenzialità di questo particolarissimo simulatore di vita. Persino la politica americana non è rimasta indifferente alla ‘Animal Crossing mania’, tanto che Joe Biden, e prima ancora Alexandria Ocasio-Cortez, hanno deciso di approdare sulle isole dei giocatori per le loro propagande elettorali. Ora tocca al mondo beauty, che entra nel videogioco targato Nintendo con una serie di iniziative già apprezzatissime dall’enorme community di appassionati. Il gioco è un simulatore di vita quotidiana che permette di vivere su un’isola frequentata da animali antropomorfici.

Fonte: pambianconews.com 

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?