GEO Marketing: la nuova mappa dei consumi alimentari e non alimentari delle famiglie italiane

Le parole sono importanti: campione

Anche il mondo delle parole è abitato da ricchi e da poveri. Le parole povere, dotate di un solo significato, vivono accanto a quelle di esorbitante ricchezza. Ad esempio, prendiamo campione: quante parole possono vantare la sua densità semantica? Ma andiamo con ordine. Nonostante derivi da campus, lemma di etimologia modesta (trattasi di banale latino medievale, per di più infranciosato) campione ha fatto una rapida carriera. Oltre a quello originario – “nel medioevo, chi combatteva nei giudizi di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri… nei tornei, chi teneva il campo” – ha assunto il significato di energico difensore di una nobile causa e vincitore di una o più gare. Ma non solo. Campione è anche una piccola quantità di una merce o sostanza, una persona che si distingue per determinate virtù o vizi, mentre in metrologia è la grandezza che viene assunta quale unità di misura.

Ma “campione” in sociologia e statistica significa la “frazione rappresentativa di una popolazione, sufficiente e adatta a fornire tutte le indicazioni richieste”. Ed è il significato che ci piace di più, il pane quotidiano del nostro lavoro. Come la nuova mappa GEO Marketing dei consumi alimentari e non alimentari delle famiglie italiane che passa da 21 a 287 categorie. La stiamo elaborando a partire dai dati prodotti dall’indagine annuale ISTAT sulla spesa delle famiglie. L’indagine è di tipo campionario, coinvolge circa 33mila famiglie residenti in circa 540 comuni italiani. Le famiglie vengono scelte casualmente utilizzando l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente secondo una strategia volta a costruire un campione rappresentativo delle famiglie residenti. Ci pare quindi legittimo affermare che campus – da rude lemma bellicista qual era – sfilato l’elmo e deposta la spada ci invita cordialmente a tavola.

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