Fedrigoni, crescita all’insegna della sostenibilità

Nessun materiale ha saputo accompagnare la storia dell’uomo meglio della carta, che non abdica alla sua funzione anche nell’era dei byte e, anzi, diventa più intelligente e sostenibile. Merito del Gruppo Fedrigoni che dal 1888 è sinonimo di eccellenza nelle carte speciali ed è tra i primi al mondo nella produzione e vendita di carte ad alto valore aggiunto per packaging di lusso e altre applicazioni creative, di etichette e materiali autoadesivi premium. La crescita di Fedrigoni, che ha in suo headquarter a Milano, va di pari passo con l’impegno per la sostenibilità, che permea l’intera strategia di trasformazione del gruppo, insignito a giugno del Rating Platino dall’agenzia internazionale Ecovadis. Riconoscimento che lo colloca nell’1% delle imprese della stessa industria a livello mondiale per performance Esg. La partita più complessa è quella della riduzione del 30% delle emissioni di CO2.

Tra gli altri obiettivi “green” al 2030, l’utilizzo del 10% in meno di acqua (che viene restituita pulita all’ambiente nella misura del 97%), il recupero di tutti i rifiuti in ottica di piena circolarità e un’offerta di prodotti che preveda solo carte speciali riciclabili al 100% e materiali autoadesivi adatti alla riciclabilità o al riuso. Da anni il 100% della carta prodotta da Fedrigoni è certificata Fsc (CoCControlled Wood): utilizza cellulosa proveniente, oltre che da residui del legno, da foreste correttamente mantenute e rinnovate. In ambito sociale, si vuole creare un ambiente lavorativo più sicuro e inclusivo: dalla riduzione degli infortuni (-85% dal 2020) all’incremento delle donne in posizione manageriale (35%). “Vogliamo diventare leader globali nei nostri settori di riferimento con prodotti sempre più sostenibili – assicura l’ad Marco Nespolo (foto) – accelerando l’espansione negli Stati Uniti e in Asia e consolidando la presenza in Europa, per essere il partner di soluzioni per il packaging sostenibile e l’Rfid per i marchi globali del lusso e del largo consumo”. Anche l’anno, nonostante un 2022 in salita per la domanda estremamente volatile e il rallentamento dei volumi, si annuncia in crescita per Fedrigoni. “Il 2023 è cominciato con due importanti accordi: una partnership industriale con un produttore specializzato in carte traslucide in Cina e l’acquisizione di un Centro di ricerca e sviluppo a Grenoble, in Francia – conclude Nespolo – Abbiamo fatto progressi su ogni fronte del piano strategico: dal miglioramento della supply chain all’innovazione di prodotti sempre più distintivi e sostenibili, dall’attenzione quotidiana all’esperienza del cliente alla creazione di un ambiente di lavoro incentrato sulla sicurezza e la crescita delle persone”.

Fonte: quotidiano.net

 

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