Dunnhumby presenta il webinar “Come costruire il proprio marchio con successo? Linee guida per i distributori”

Si terrà il 31 marzo, alle ore 14.00, il webinar organizzato da dunnhumby “Come costruire il proprio marchio con successo? Linee guida per i distributori”, in cui saranno presentate le evidenze raccolte nel paper realizzato da dunnhumby “Perché i marchi privati dovrebbero far parte della strategia di crescita di ogni Retailer”, uno strumento chiave per gestire questa importante leva commerciale in tempo di restrizione economica, che viviamo a causa del COVID-19.

Il valore del marchio proprio: molto più che una semplice leva di risparmio
• I clienti li scelgono per il prezzo più basso, ma anche perché soddisfano i propri bisogni.
• Il controllo, la differenziazione, la redditività ed il potere negoziale costituiscono i principali vantaggi per i retailer.
• Questi prodotti rappresentano solo il 20% del fatturato in Italia, fanalino di coda in Europa. C’è una grande potenzialità di sviluppo e crescita.
• Le marche proprie di Coop e Esselunga sono le più apprezzate tra i clienti per il loro rapporto qualità/prezzo

Dunnhumby, azienda leader nell’analisi dei dati dei consumatori, ha pubblicato il suo rapporto  “Perché i marchi privati dovrebbero far parte della strategia di crescita di ogni Retailer” come strumento chiave per gestire questa importante leva commerciale in tempo di restrizione economica, che viviamo a causa del COVID-19.
Il paper illustra quali leve i retailer devono prendere in considerazione per inserire il marchio proprio nella propria strategia di crescita, e i vantaggi che questo può portare: controllo, differenziazione, redditività e potere negoziale.
I consumatori riescono ad ottenere una buona qualità, con risparmi compresi tra il 20% e il 30% di prezzo rispetto ai marchi leader, e possono soddisfare esigenze e bisogni che talvolta l’industria non é in grado di coprire. Inoltre, fidandosi del brand, riescono ad acquistare in modo più semplice e rapido. Per questo motivo i marchi del distributore diventano un fattore decisivo per la crescita in un periodo di incertezza.
Lo studio di dunnhumby , “RPI, retail preference index 2020” evidenzia come il marchio proprio sia una leva che può veicolare qualità, varietà e migliorare la percezione di prezzo. Coop e Esselunga risultano i retailer più convincenti in Italia, seguiti da Conad. Anche i discount sono piuttosto credibili, vincendo sicuramente sulla leva del prezzo con un percepito di qualità in linea con la media di tutti i retailer.

Coop e Esselunga, con un buono sviluppo del marchio, riescono a sfruttare i vantaggi che questo offre:
• Percezione del prezzo: offrire una leva di risparmio con punti di prezzo più economici che contribuisca a migliorare l ‘immagine del retail nella percezione del cliente.
• Controllo: quindi garanzia della qualità dei prodotti.
• Redditività: poiché elimina i costi degli intermediari, godendo quindi di margini più elevati.
• Potere contrattuale: aiuta a migliorare le condizioni e a ridurre i prezzi nei loro rapporti con i fornitori.

Una buona gestione del marchio permette inoltre di soddisfare i bisogni specifici dei propri clienti, fidelizzandoli nel tempo: il retailer può progettare linee di prodotti esclusive e concorrenziali, delle quali può avere controllo assoluto di assortimento, prezzi, promozioni e comunicazione, differenziandosi significativamente dagli altri distributori.

Per ottenere questi vantaggi, è fondamentale conoscere a fondo il cliente, progettare adeguatamente il proprio marchio, in modo da cogliere tutto il potenziale strategico possibile, evitando di concentrarsi unicamente sull’aspetto puramente economico.

In questo senso, Michela Giacomini, head of delivery Italia, spiega: “I marchi propri hanno una grande potenzialità in Italia e la situazione economica dovuta alla pandemia ne sta potenziando il peso. Al di là di questo contesto, però, le aziende devono capire che il marchio può essere utilizzato come una leva di fidelizzazione e soddisfazione del cliente, oltre ad essere uno strumento di redditività e di prezzo. Questo può comportare molteplici vantaggi, ma non è un compito facile, perché la percezione dei consumatori su fattori come la qualità e il prezzo possono variare molto e hanno un’enorme influenza sulle loro motivazioni d’acquisto. In dunnhumby possiamo aiutare i nostri partner a capire meglio il comportamento del cliente, in modo da declinare correttamente le “7P” con cui si gestisce il marchio proprio”.

È possibile iscriversi al webinar del 31 marzo al seguente link.

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