DoorDash lancia il ritiro pacchi a domicilio

Le ultime notizie in arrivo dagli Stati Uniti confermano come le piattaforme di delivery stiano sempre più diventando dei veri e propri partner logistici e tecnologici a tutto tondo. Non più (esclusivamente) piatti pronti e spesa, ma anche pacchi.

RITIRI ESPRESSI
È di pochi giorni fa infatti, la notizia che DoorDash, dopo il servizio prenotazioni tavoli, ha lanciato un nuovo servizio, che permette ai propri utenti, tramite app, di prenotare il ritiro di pacchi e buste destinate poi a UPS, FedEx e il servizio postale degli Stati Uniti. È possibile ritirare fino a cinque pacchi per ordine a una tariffa fissa di $ 5 o $ 3 per i membri del servizio di abbonamento DashPass. Si presuppone che tale tariffa sia assolutamente concorrenziale rispetto a quella praticata dai corrieri stessi.

PARTNER LOGISTICO
“Con il ritiro dei pacchi, stiamo sfruttando la nostra infrastruttura logistica esistente per soddisfare le nuove richieste dei consumatori e semplificare il processo di consegna dei pacchi“, ha affermato DoorDash nella nota stampa.

Il portale RestaurantDive fa notare come la piattaforma abbia scelto un buon momento per implementare tale servizio, visto e considerato che l’attività di restituzione aumenta a seguito della raffica di regali scambiati durante le vacanze natalizie.

FERVENTE ATTIVITÀ
L’incursione di DoorDash nella logistica inversa arriva in un momento che ha visto l’azienda già molto attiva in diversi campi, dalla prenotazione tavoli, come visto, alla consegna automatizzata, senza perdere di vista ovviamente il proprio core-business, con l’introduzione di nuovi servizi per i ristoranti partner.

È un tipo di servizio che vedremo anche in Italia? Difficile dirlo, almeno fino a quando non verrà regolarizzata la posizione dei rider, che in USA vengono pagati su base oraria, con una media di 24$ all’ora.

Fonte: foodserviceweb.it

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