Come l’illuminazione dei negozi influenza l’esperienza d’acquisto

Come si può migliorare l’esperienza di acquisto per i consumatori partendo da una lampadina? La domanda, per quanto strana possa sembrare è in realtà molto importante ed è una delle prime cose che viene in mente quando si progetta un nuovo store. Già, perché ormai sta prendendo sempre più piede l’idea dello shopping esperienziale.

Il consumatore non è visto più come un “robot” che entra in un negozio, compra ed esce; non è più un consumatore distratto ma molto attento alla sue esigenze e al modo in cui lo store o la marca riesce a soddisfarlo. Ecco perché anche l’illuminazione del negozio gioca un ruolo chiave quando si tratta di analisi dei comportamenti di acquisto.

Con una luce forte, tenue, colorata o bianca si possono voler esprimere diversi mood e dare un imprinting diverso all’esperienza del cliente. Creare un’atmosfera piacevole, misurata e in linea con il nostro brand è essenziale per la buona riuscita di un acquisto. Questo vale per gli store del fashion ma può avere un vantaggio anche nei supermercati o altri pdv del mondo retail. La scelta dipende di usare toni di luce più caldi o più freddi dipende quasi totalmente da quello che stiamo vendendo. 

Se si tratta di abbigliamento uno dei punti che più spinge una persona ad acquistare un capo sono i camerini. Ecco perché è importante studiare tipologia e posizionamento delle lampade all’interno dei punti vendita, proprio perché questo fattore può condizionare la decisione finale. Infatti, circa il 60% dei consumatori sceglie se acquistare o meno un capo proprio all’interno dei camerini.

Tratto da insidemarketing.it

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