Camicissima vuole crescere in Russia e debutta nel wholesale

Non si ferma l’avanzata di Camicissima, l’insegna di abbigliamento del gruppo Fenicia già presente in 25 Paesi del mondo con più di 340 negozi, che punta a espandersi sul mercato russo siglando una partnership con LiLu Showroom, realtà specializzata nel supportare la distribuzione dei brand di moda in Europa dell’Est.

“Sono molto soddisfatto di aver siglato questa partnership che segue, dopo alcuni anni, quella firmata per l’espansione in Cina”, ha commentato Fabio Candido, Presidente di Fenicia. “Mi rende molto orgoglioso potermi affiancare in questa nuova avventura ad un partner importante come LiLu Showroom, rappresentato da Oxana Bondarenko, che ha creduto fin dall’inizio in un brand in continua espansione come il nostro. Credo che il nostro prodotto possa trovare in Russia un mercato interessante e favorevole”.

LiLu Showroom si occupa dello sviluppo di reti retail attraverso un network di franchisee e della distribuzione nelle boutique wholesale. Nell’ambito dell’accordo con Camicissima, che partirà con l’AI 2021/22, la struttura creerà un’area dedicata al brand nello showroom di oltre 2.000 mq nel centro di Mosca, per farlo conoscere a wholesaler, department store e franchiser locali.

L’iniziativa segna anche il debutto di Camicissima nel canale wholesale, come spiega Candido: “Abbiamo deciso di aprire anche a una distribuzione wholesale, che andrà a privilegiare gli spazi di grandi dimensioni, e di spingere nel posizionamento del brand all’interno di vari department store. Sono infatti convinto dell’utilità di affiancare in alcuni specifici mercati anche modalità distributive dedicate per rispondere ad esigenze specifiche e sono certo che grazie alla grande esperienza del nostro partner, riusciremo ad entrare con successo nel mercato russo”.

Dopo un 2019 chiuso in crescita del 7,5%, a 52,7 milioni di euro di fatturato, nel corso di quest’anno Camicissima ha fatto il suo debutto in Francia a febbraio, nel canale travel retail, in Kenya a giugno con uno spazio nel centro commerciale Sarit Center di Nairobi e in Austria, a Vienna, lo scorso luglio. La società punta a generare entro il 2023 il 35% del suo giro d’affari attraverso l’export, che oggi vale circa il 19% dei ricavi.

Fonte: it.fashionnetwork.com

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