Alviero Martini 1ª Classe mette il turbo al retail e all’e-commerce

La pelletteria continua a rappresentare il core business di Alviero Martini 1ª Classe, ma il peso delle scarpe e dell’abbigliamento sta gradualmente aumentando nel giro d’affari del marchio appartenente al gruppo Final, che l’ha acquisito nel 2003. Oggi la parte accessori genera il 70% del fatturato, com’è normale che sia per un marchio che si è fatto conoscere con l’iconico motivo Geo, mentre la calzatura è arrivata al 20% e l’abbigliamento vale ormai il 10% dei ricavi, che nel 2019 sono risultati in ulteriore incremento rispetto alle stime fissate sui 40 milioni.

«L’anno si è chiuso a quota 42 milioni, in crescita del 7% sul 2018, con un significativo balzo registrato per la parte calzatura», ha spiegato a MFF Irene Ferrario, direttrice marketing di Alviero Martini spa, società proprietaria del brand. Se scarpe e abiti sono in pieno boom, va però precisato che la pelletteria non ha arrestato la propria marcia, anzi: il lancio del progetto 1C , collezione definita dal monogramma all over, ha permesso ad Alviero Martini 1ª Classe di aggiungere una seconda linea di prodotto continuativa, con ampi margini di crescita tra la clientela nuova e consolidata.

Borse e piccola pelletteria sono gestite direttamente dalla società, che si occupa in prima persona anche della parte di calzatura per adulto, mentre per quanto riguarda le scarpe linea junior può disporre di una partnership produttiva con il calzaturificio marchigiano Elisabet. Intanto continua, a piccoli passi, lo sviluppo retail del brand. A ottobre è stato inaugurato il nuovo store di Verona nella centralissima piazza delle Erbe, che replica il format presentato per la prima volta a Padova nel 2018: si tratta di un monomarca di ampia metratura, che offre il total look per la donna, proponendo così gli accessori abbinati alle scarpe e ai capi di abbigliamento.

È in arrivo, inoltre, un punto vendita all’interno del centro commerciale RomaEst, il cui opening è previsto per la primavera. Non si tratta della prima apertura in una superficie di questo tipo nella capitale, che Alviero Martini 1ª Classe già presidia nel centro Euroma 2, ma è una novità assoluta come tipo di operazione perché, precisa Ferrario: «Portiamo per la prima volta il nuovo concept, sperimentato a Padova e Verona, in franchising con un nostro cliente storico, che ha deciso di dedicare l’intera superficie al brand».

In previsione, per la seconda parte del 2020, c’è una nuova apertura diretta in location da definire, coerentemente con il piano retail che prevede un paio di aperture l’anno durante il biennio. In termini geografici, l’Italia continua a essere il primo mercato di destinazione del marchio, con una quota che si aggira attorno al 70% dei ricavi totali. «Abbiamo una buona presenza in Medio Oriente e nell’Europa mediterranea, dove stiamo lavorando per ottenere ulteriore sviluppo. Tra gli obiettivi commerciali c’è anche l’ingresso in Europa centrale e, una volta superata l’emergenza attuale, punteremo con decisione verso l’Asia», afferma la direttrice marketing.

Quanto all’e-commerce, Alviero Martini 1ª Classe continua la crescita a doppia cifra del canale, grazie a un re-design e re-platform website arricchito da funzionalità ed esperienze di acquisto multicanale e taglio sempre più editoriale. Nel 2019 il business derivante dall’online si è aggirato sui 3 milioni di euro, con l’Italia in testa davanti agli Stati Uniti in forte progressione.

Fonte: mffashion.com

Leave A Reply

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?