Napapijri inaugura a Parigi il nuovo concept store firmato Vudafieri-Saverino Partners

Napapijri apre a Parigi il primo store del nuovo concept firmato Vudafieri-Saverino Partners: tre livelli narrativi che uniscono spirito urbano e outdoor.
A Parigi, nel cuore creativo di Rue Étienne Marcel, il marchio Napapijri entra in una nuova era con il debutto del suo concept store firmato Vudafieri-Saverino Partners. Lo spazio inaugura un percorso che definisce un’estetica più matura e contemporanea, capace di unire l’energia urbana all’anima outdoor che ha sempre caratterizzato il brand.

Una scelta che, non a caso, parte dalla capitale francese, città che interpreta con naturalezza questo equilibrio tra avventura e modernità.

Napapijri, il nuovo concept store di Parigi ideato da Vudafieri-Saverino Partners
Il progetto, sviluppato con il supporto dello studio Superspatial, costruisce un racconto stratificato. Ogni livello esprime un capitolo del DNA Napapijri. L’Urban Shell definisce la prima impressione. È un guscio architettonico dal carattere forte, con superfici in cemento, metallo zincato, legno grezzo e pietra naturale.

I materiali dialogano tra loro in modo diretto e autentico, creando un paesaggio che richiama la città ma apre anche a scenari più selvaggi. Il soffitto in cemento e il pavimento grigio basalto, con la loro rigorosa matericità, rafforzano questa dimensione sospesa tra outdoor e metropoli.

Al centro del progetto emerge l’Open Archive, una grande libreria metallica che custodisce la memoria del marchio. Oggetti d’archivio, materiali storici, capi iconici e dettagli nel distintivo arancione Pantone Napa compongono un mosaico narrativo che racconta una storia in continua evoluzione. È una sorta di diario visivo, un ponte tra passato e futuro.

La parte più sperimentale del concept è la Shelter Room, una stanza che muta come un organismo vivo. Qui trovano spazio eventi, incontri, installazioni e performance che combinano digitale e fisico. È il luogo che meglio rappresenta l’apertura culturale del brand e il suo desiderio di creare una community internazionale.

«Questo progetto nasce da uno story listening profondo», spiegano gli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino. «Abbiamo tradotto l’identità di Napapijri in un paesaggio in cui ogni elemento racconta energia, avventura e curiosità».

Lo store parigino diventa così il primo tassello di un nuovo corso. Un percorso destinato a ridefinire l’esperienza retail del marchio nel mondo, trasformando ogni visita in un viaggio contemporaneo che parla di esplorazione, materia e immaginazione.

La visione di Vudafieri-Saverino Partners
Vudafieri-Saverino Partners rappresenta una delle firme più interessanti dell’architettura contemporanea italiana. Il loro lavoro nasce dall’incontro tra Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, un dialogo a due voci che unisce rigore progettuale e una costante ricerca di linguaggi capaci di sorprendere. La loro è un’architettura che non rimane mai neutra: racconta, accoglie, mette in relazione.

Lo studio coltiva da sempre una doppia anima. Da una parte la precisione della disciplina, dall’altra un’idea di meraviglia che si traduce in atmosfere inaspettate e in spazi che invitano alla scoperta. È un patrimonio maturato anche grazie al lavoro a fianco di grandi maestri come Aldo Rossi, Achille Castiglioni ed Ettore Sottsass, figure che hanno contribuito a forgiare una cultura del progetto colta, trasversale, mai scontata.

Fondato a Milano nel 1999 e presente a Shanghai dal 2012, Vudafieri-Saverino Partners ha costruito una visione capace di leggere le trasformazioni della società e del paesaggio contemporaneo, interpretando le città come organismi vivi, complessi e ricchi di contraddizioni. Nei loro progetti – che spaziano dall’hospitality al retail, dalla ristorazione agli spazi pubblici – l’elemento centrale rimane sempre lo stesso: la relazione tra le persone, intesa come motore di ogni scelta estetica e funzionale.

Il loro linguaggio architettonico non teme l’ibridazione. Al contrario, la cerca. Materiali, forme e suggestioni convivono per dare vita a luoghi che parlano più di esperienze che di geometrie, più di emozioni che di regole. Una visione che rende lo studio un punto di riferimento internazionale nell’immaginare spazi capaci di essere iconici, contemporanei e profondamente umani.

Fonte: wondernetmag.com

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?