Tesco lancia le casse con bancomat contactless

Nuova mossa di Tesco, maggiore catena di supermercati britannici, in tutti i suoi 500 stores dell’area metropolitana di Londra: d’ora in poi le casse saranno dotate di un lettore di carte di credito o bancomat “contactless”, in grado di addebitare il conto della spesa senza bisogno di firme o di pin da digitare su una tastiera. La Tesco calcola che in questo modo risparmierà 6 secondi di tempo per ogni pagamento, che moltiplicati per tutte le sue casse di tutti i suoi supermercati in tutti i giorni dell’anno fa un bel po’ di tempo risparmiato. Lo scopo, oltre che rendere più veloce e dunque conveniente l’operazione di pagamento per i consumatori, è naturalmente quello di avere meno code alla cassa e in ultima analisi meno cassieri, dunque una spesa minore per il proprio personale.

I supermercati Tesco non sono gli unici ad avere introdotto la nuova tecnologia in Gran Bretagna: esistono lettori di carte contactless anche alla catena rivale Waitrose, nei grandi magazzini Marks & Spencer, nella catena di farmacie Boots e in catene di caffetterie come Caffè Nero e Pret A Manger, nelle quali la rapidità è essenziale per un pubblico impaziente e urbanizzato. Se l’iniziativa avrà successo in una catena di distribuzione alimentare di larga scala come la Tesco, il fenomeno potrebbe diventare universale: gli storici del futuro, osserva il quotidiano londinese, potrebbero guardare a questo momento come la svolta decisiva verso una società di transazioni commerciali automatizzate e senza contante, anche per gli acquisti che attualmente siamo abituati a pagare con gli spiccioli, come il caffè, uno snack , il giornale, il biglietto del bus o del metrò.

Che il pagamento fatto “senza contatto” sia in espansione, è indubbio: in Inghilterra le spese con carte di questo genere sono state di 109 milioni di sterline in marzo di quest’anno, un incremento del 200 per cento rispetto allo stesso mese del 2013. Ma sono ancora concentrate su Londra, nella cui area metropolitana avvengono i due terzi delle transazioni contactless (ci vive del resto circa un quinto della popolazione nazionale), e rappresentano un’infinitesima parte di tutti gli acquisti con “denaro di plastica”: lo 0,2 per cento dei 46 miliardi di sterline di compere fatte ogni mese in questo paese con carte di credito o di debito. La possibilità di guadagnare 6 secondi per transazione, tuttavia, fa troppa gola alle aziende e dovrebbe farla anche a consumatori sempre più frettolosi. Secondo un calcolo della Barclays, oltretutto, il tempo risparmiato è anche maggiore: una ricerca condotta dalla banca britannica indica che occorrono mediamente 34 secondi per pagare un acquisto in contanti, 27 secondi per pagarlo con un pin e solo 12 per pagarlo con una carta contactless. Il futuro, a quanto pare, sarà quello.

Tratto da Repubblica

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