Target, partership con Instacart
Nel mondo dell’home delivery, quindi di spesa ordinata via internet e consegnata direttamente a casa, Instacart è per il consumatore un banalissimo sistema di ordine tramite smartphone, tablet o pc che ti consente di ricevere la spesa direttamente a casa.
Garantisce tempi di consegna in appena un’ora, e questo ne fa la più rapida di gran lunga in tutto il mercato. A preparare la spesa sono terzi soggetti pagati fino a 25 dollari l’ora e comunque in maniera flessibile rispetto al lavoro svolto. A consegnare le sacche sempre trasportatori autonomi, pagati a viaggio. Instacart quindi non tocca mai fisicamente la merce, non ha un’esposizione finanziaria, non ha differenze inventariali e i costi per lavoro o servizi sono interamente variabili.
Questo business model garantisce ad Instacart una grande flessibilità, accessibilità al mercato e scalabilità del business. La cosa certa è che realtà a supporto della classica distribuzione nasceranno come funghi, esponendo per certi versi il distributore tradizionale ad una perdita di contatto con il cliente. L’ultimo è Target, che ai suoi clienti di Minneapolis offrirà il servizio di consegna giù sperimentato da Amazon