RI INTERVIEW. Silvio Agresti: “Il 2026 segnerà l’inizio di una convergenza già in atto tra pagamenti, fiscalizzazione e tecnologie per il Retail”
Intervista a Silvio Agresti, Country Manager, fiskaly Italia
Partiamo dalla base: chi è fiskaly e qual è il suo ruolo in questo scenario di trasformazione digitale?
fiskaly è leader europeo nella fiscalizzazione cloud. La nostra missione è rendere la compliance semplice e scalabile, liberando il punto cassa dalla rigidità e dai vincoli dei sistemi legacy e delle dipendenze hardware.
Siamo già operativi su quasi 1 milione di punti cassa in Europa. Il nostro ruolo in Italia è chiaro: forniamo l’infrastruttura tecnologica cloud che permette ai fornitori di soluzioni per il punto cassa di eliminare la dipendenza da registratori telematici fisici, consentendo ai loro clienti di inviare i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate direttamente via software.
Qual è il punto di svolta introdotto dalle Specifiche Tecniche AdE in merito all’obbligo di collegamento tra fiscalizzazione e pagamenti?
La normativa impone l’obbligo di collegamento tra fiscalizzazione e pagamenti per un motivo strategico: permettere allo Stato di incrociare in modo certo i dati dei pagamenti elettronici con i corrispettivi fiscali inviati.
Questo consente agli attori del Retail, senza stravolgere la propria infrastruttura lato pagamenti o sistemi di cassa, di operare un’associazione digitale tra i due mondi, quello dei pagamenti e quello della fiscalizzazione.
La confusione ruota attorno al “collegamento logico”. Cosa NON significa e cosa significa in termini pratici?
È la domanda cruciale che smonta il mito della complessità.
Il “collegamento logico” NON significa:
● Installare un cavo fisico tra il terminale di pagamento e la cassa (come ad esempio quello utilizzato per lo scambio importi tramite Protocollo ECR 17).
● Sviluppare nuove, complesse e costose API locali per far dialogare i due sistemi.
Il ‘Collegamento Logico’ è un censimento che il commerciante deve eseguire per garantire la conformità normativa ed evitare sanzioni.
Dunque, come può il Retail trasformare questo onere in un vantaggio competitivo grazie al Cloud?
Il Cloud è una risposta efficace al problema della scalabilità logistica.
● Soluzione Tradizionale: Per una catena con 100 negozi ad esempio, questo significa affrontare le complessità organizzative di gestire i dati dei vari punti vendita sia relativi ad ogni soluzione di pagamento adottata che sui sistemi fiscali. Un sistema che può portare ad errori, multe e complessità logistiche se mal gestito.
● Vantaggio Cloud fiskaly: Le nostre API permettono un’associazione precisa, semplice e pulita. Le informazioni sono già presenti nei sistemi utilizzati e fiskaly semplifica il lavoro di raccolta e comunicazione di queste informazioni.
In sostanza, il Cloud offre l’agilità e il controllo necessari per superare il requisito di legge e concentrarsi sul proprio core business.
Per concludere, qual è la sua visione sul futuro del punto cassa italiano alla luce di questa convergenza?
Il 2026 segnerà l’inizio di una convergenza già in atto tra pagamenti, fiscalizzazione e tecnologie per il retail, un processo che sta ridefinendo le basi della digitalizzazione nel mercato. Non si tratta solo di un’evoluzione normativa, ma di una trasformazione tecnologica e culturale che sta avvicinando l’Italia ai modelli europei, fondati su soluzioni cloud, interoperabilità e trasparenza.
Questa visione di lungo periodo richiede però azioni immediate.
Per affrontare con successo la priorità attuale e fare chiarezza su questo nuovo obbligo in arrivo nel 2026, insieme al nostro partner in ambito pagamento (Dojo), abbiamo organizzato un webinar gratuito.
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