RI INTERVIEW. Quando la rete apre le porte a una nuova esperienza di acquisto. Intervista a Mario Manfredoni, Senior Director Sales South Europe, Juniper Networks

Avete appena pubblicato un white paper in collaborazione con Hub Institute sull’importanza della qualità delle reti per offrire nuove esperienze di acquisto. Qual è la situazione in Italia oggi?

Negli ultimi due anni, i retailer hanno dovuto affrontare un contesto di grande incertezza. La crisi sanitaria ha avuto un forte impatto sul settore e ha cambiato profondamente il nostro rapporto con i consumi. Per non parlare della “Gen Z” e delle sue aspettative, che richiedono ai marchi di reinventarsi. D’ora in poi, la battaglia tra rivenditori si giocherà sul campo dell’innovazione.
A questo proposito, i retailer francesi non sono certamente a corto di idee per offrire nuove esperienze di acquisto. Ma dietro le quinte, la realizzazione delle loro idee è spesso ostacolata da un semplice motivo: la scarsa qualità della loro rete informatica.

Perché la rete è così importante nel retail?
Dal negozio al magazzino, al sito web, al cellulare e persino al parcheggio, la rete è la spina dorsale che supporta tutti gli strumenti e i servizi digitali a disposizione dei clienti.

Le tecnologie di rete più utilizzate nel retail sono principalmente il GPS, che è il punto di partenza per le strategie drive-to-store, e il Wi-Fi, che si è notevolmente evoluto e che, combinato con il segnale Bluetooth degli smartphone, fornisce oggi ai retailer la precisione necessaria (al metro più vicino) per guidare i clienti all’interno dei centri commerciali.

Oggi molte tecnologie per il retail dipendono da una buona rete, come ad esempio le applicazioni Scan & Go, che consentono ai clienti di utilizzare lo smartphone invece di far scansionare i prodotti alla cassa, o il carrello della spesa connesso, che aggiorna automaticamente il conto del cliente mentre riempie il carrello. Anche la realtà aumentata (AR) è un ottimo terreno di gioco per i rivenditori, a patto che ci sia una buona connettività. Poiché le tecnologie AR richiedono la trasmissione di un grande volume di informazioni ai terminali dei consumatori, il rischio di trasformare l’effetto “wow” in una delusione può essere significativo.

Come sostenete gli operatori del settore retail su questi temi?

Per esempio, supportiamo il Bernard Hayot Group (GBH), che ha una serie di attività come la vendita di auto, la localizzazione di grandi marchi della distribuzione come Carrefour e Decathlon nei territori d’oltremare e la gestione di centri commerciali. Questa diversità di attività, unita alle sfide legate alla fornitura di territori talvolta separati da oltre 10.000 chilometri, pone la GBH all’incrocio di molte delle sfide della trasformazione digitale.

Il gruppo deve garantire le prestazioni degli strumenti di lavoro dei propri dipendenti, ma anche l’affidabilità della rete Wi-Fi che li supporta. Quest’ultimo è stato recentemente aggiornato con il supporto di Juniper Networks, per garantire l’esperienza utente di tutti gli strumenti aziendali distribuiti sul campo e per creare una base scalabile in grado di supportare le innovazioni digitali di GBH. Con Mist Juniper, GBH è in grado di monitorare in modo proattivo la qualità delle connessioni di rete dei propri dipendenti. I problemi vengono risolti prima che abbiano un impatto sull’esperienza dell’utente.

La scelta della tecnologia è di competenza esclusiva del reparto IT?
Assolutamente no! Dal marketing alle vendite, passando per la catena di approvvigionamento, tutti i reparti aziendali sono responsabili della trasformazione della propria organizzazione e del miglioramento delle prestazioni. È quindi essenziale che i reparti aziendali che plasmano il futuro del retail siano in grado di partecipare alla scelta di queste soluzioni di rete per sfruttarne appieno il potenziale.

È vero che molti operatori pensano che la rete sia di competenza del reparto IT. Ma i direttori commerciali sono gli architetti del futuro dei loro negozi. Noi di Juniper Networks crediamo che nessun architetto possa ignorare le fondamenta su cui sta costruendo. La rete è il centro nevralgico che collega tutti gli strumenti e i servizi digitali dell’azienda. Affinché la rete mantenga le sue promesse e permetta all’innovazione del settore retail di raggiungere il suo pieno potenziale, è necessario che i talenti commerciali e tecnici siano “connessi”.


“Quando la rete apre le porte a una nuova esperienza di acquisto”. Dal negozio al magazzino, il white paper di Juniper Networks in collaborazione con Hub Institute vi accompagna in un viaggio alla scoperta del ruolo critico della rete nel migliorare l’esperienza del cliente e le prestazioni dei dipendenti.

Scarica il report qui.

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?