Retex entra in Valore D e nomina Zornitza Kratchmarova Esg lead

Retex entra in Valore D, la prima associazione di imprese in Italia che da oltre dieci anni si impegna per l’equilibrio di genere e la promozione di una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del nostro Paese: una realtà che conta circa 330 imprese associate, per un totale di oltre due milioni di dipendenti e un giro d’affari aggregato di oltre 500 miliardi di euro.

In un comunicato la società, attiva nella promozione e accelerazione di connessioni multidimensionali tra brand e consumatori, ribadisce che la volontà di integrare team, competenze e capacità eterogenee non nasce oggi: «Retex – si legge – si è impegnata nel corso degli anni a promuovere una cultura aziendale fondata sulla valorizzazione a tutto tondo delle persone e attenta ai temi della Diversity, Equity & Inclusion (DE&I)».

Il ceo di Retex, Fausto Caprini, definisce la decisione di entrare a far parte di Valore D «un ulteriore traguardo in termini di trasparenza, che ci stimolerà a impegnarci ancora di più per migliorare ogni giorno e trasmettere un messaggio positivo ai nostri collaboratori e al mercato».

«Per noi – prosegue – questa è anche l’occasione per annunciare la creazione di una nuova funzione centrale per tutta l’organizzazione, improntata sulla sostenibilità a 360 gradi, dentro e fuori l’azienda. Crediamo che solo chi rispetta volontariamente i più elevati standard di responsabilità e trasparenza, dando lo stesso peso agli obiettivi economico-finanziari e a quelli legati all’impatto su persone, società e ambiente, avrà futuro».

Retex ha affidato a Zornitza Kratchmarova, il ruolo di Esg Lead, con il compito di guidare la trasformazione in atto in chiave ambientale, sociale e di governance. Kratchmarova dovrà anche implementare l’offerta consulenziale di Retex verso clienti e prospect, sempre più impegnati nel percorso di definizione del purpose delle proprie iniziative.

La manager e giornalista si dice «onorata e felice di essere parte attiva del cambiamento targato Retex. È un percorso in divenire, ma la scelta del board di condividerlo fin d’ora con tutti i nostri stakeholder ha l’obiettivo di renderli consapevoli del nostro impegno a lungo termine nel creare valore condiviso per la comunità».

«Con il Comitato Esg – puntualizza – a cui fanno capo colleghi di ogni singola business unit, siamo al lavoro per implementare una roadmap condivisa e distintiva. Siamo convinti che integrare le tematiche di sostenibilità nel nostro business plan sia la vera chiave di volta. Questione di etica, certo. Ma anche di business. Lo dice la finanza, lo dice il legislatore ma, soprattutto, lo dice il mercato».

Sempre all’interno in un percorso orientato ai temi Esg Retex ha avviato l’iter della certificazione per la parità di genere (Uni/PdR 125:2022), attestazione volontaria che le aziende più virtuose possono richiedere a organismi di certificazione accreditati per garantire la conformità dell’organizzazione di impresa ai principi di parità tra i generi: per esempio l’equità salariale, le politiche paritetiche di formazione e avanzamento di carriera, le policy sulla genitorialità e le pratiche agili e inclusive in materia di gestione del lavoro.

Fonte: fashionmagazine.it

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