Moschino apre a Milano il flagship store più grande al mondo

Moschino aprirà il negozio più grande nel mondo a Milano, presso Spiga 26, nuovo hub creativo di Hines, azienda attiva a livello globale nel real estate. E’ così che la principale boutique milanese del marchio che fa capo al Gruppo Aeffe sorgerà all’interno di Palazzo Pertusati, al civico 26 di via della Spiga. L’opening è in agenda per la primavera 2022.

Tra i 3.000 metri quadrati dedicati al retail dell’edificio settecentesco, oggetto di una riqualificazione sostenibile in fase conclusiva, la nuova boutique Moschino si estenderà su una superficie di circa 600 metri quadrati suddivisi su tre livelli, tra via della Spiga e via Senato. Gli spazi retail interni, completamente ridisegnati con una particolare attenzione all’architettura e soluzioni di progettualità volte a ottenere un miglioramento delle volumetrie a uso commerciale, si legge in una nota, “saranno contraddistinti da una distribuzione funzionale e lineare con quattro luminose vetrine a tutta altezza su via della Spiga”.

“Abbiamo scelto una location ampia, su diversi livelli e di forte impatto su strada, a testimoniare il nostro amore per Milano, da sempre cuore della Maison Moschino, e la fiducia verso questo progetto. Questo spazio, che sarà il principale flagship del brand nel mondo, rispecchia anche i grandi cambiamenti e investimenti che la maison sta compiendo in questi mesi, nonostante la pandemia; perché il brand è forte, guardiamo al futuro con fiducia e grandi aspettative, a partire proprio da Milano”, ha sottolineato Stefano Secchi, Moschino managing director.

“Fin dai suoi esordi Moschino si è distinto per uno spirito innovatore e una creatività pervasiva e anticonvenzionale in ambito lifestyle, che riteniamo siano in assoluta sintonia con il nostro progetto. Infatti, con Spiga 26 puntiamo a realizzare uno spazio con un’identità unica nel mondo retail, un luogo esperienziale all’insegna della contaminazione tra fashion, design, culture, food e business, in una via storicamente sinonimo di eleganza anche a livello internazionale, che come Hines stiamo riattivando con un calendario di iniziative artistiche, culturali e di community engagement dedicate per valorizzarne l’elevato potenziale attrattivo”, ha detto Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy.

L’immobile di via della Spiga 26, in cui Hines ha investito in joint venture con uno dei principali fondi pensione olandesi nel 2019, attraverso un fondo immobiliare gestito da Savills Investment Management sgr spa, è stato oggetto di un profondo intervento di ristrutturazione, che si concluderà entro la primavera del 2022, sulla base di un progetto curato da Scandurra Studio Architettura e Sce Project, con un focus sullo sviluppo degli spazi interni. . L’edificio si estende su oltre 13.000 metri quadrati sviluppati su tre livelli con uso misto e una corte interna verde di 180 metri quadrati.

Aeffe spa, alla quale oltre a Moschino, fanno capo Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un Ebitda pari a 36,0 milioni di euro, rispetto a 8,2 milioni dei primi nove mesi del 2020, con una crescita di 27,8 milioni di euro (+342 per cento).

L’utile netto è stato pari a 23 milioni rispetto alla perdita netta di 14 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020.

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato una crescita del 34 per cento a cambi costanti, al lordo delle elisioni tra le due divisioni, e sono ammontati a 109,9 milioni di euro.

Nei primi nove mesi 2021 l’azienda ha registrato crescite a doppia cifra in tutti i mercati in cui opera, con incrementi molto sostenuti in Europa, Asia, Resto del mondo e America. In Asia e nel Resto del mondo, il gruppo ha conseguito ricavi per 50,1 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 20,1 per cento, in aumento del 26,9 per cento a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2020. L’area della Greater China ha trainato la crescita riportando una progressione del 35 per cento. A tassi di cambio costanti, le vendite in America, con un’incidenza sul fatturato del 6,6 per cento, hanno registrato una crescita pari al 46,1 per cento, grazie all’ottimo andamento sia del canale wholesale sia del canale retail, incluso l’online.

Fonte: fashionunited.it

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