Mid-price, la nuova frontiera del lusso
E’ in questo spazio che si gioca il mercato per le griffe più importanti. C’è un grande spazio vuoto tra il mass market e i brand Rtw, ready to wear, finora occupato solo dai cosiddetti sotto-marchi, come le linee giovani o diffusion. Uno spazio dove, non a caso, hanno puntato a fare il primo ingresso nuovi nomi. Un esempio è Michael Kors, che ha posto immediatamente il proprio target nel prezzo medio, come ha fatto anche per le borse: un marchio che in pochi anni ha conquistato grandi consensi e realizzato nuovi negozi nelle principali piazze fashion. Ma nessuna delle grandi griffe, finora, ha aperto una fessura in questo spazio. Unica eccezione, Hugo Boss. L’unica mossa nel lusso accessibile è stata quella di estendere il brand su accessori a prezzo basso, come gli occhiali, oppure la profumeria e la cosmetica. Si apre, invece, un grande potenziale non sfruttato nel fashion, soprattutto per Lvmh e Burberry. Lvmh potrebbe sviluppare il potenziale di lusso accessibile di Marc Jabocs nel fashion e nella pelletteria. Burberry, a sua volta, potrebbe spingere sui marchi London, Brit e Black and Blue. Grandi potenziali nel mid-price si intravedono anche per Prada. I primi a intercettare il nuovo trend sono state le griffe della gioielleria e dell’orologeria. Un esempio, Bulgari, che ha saputo inventare tra design e nuovi materiali linee a prezzi più abbordabili, senza però perdere la cifra del brand. Lo stesso sta facendo Rolex con Tudor, un marchio cosiddetto di ingresso per nuovi adepti
Tratto da affari & finanza