Luckin Coffee sorpassa Starbucks in Cina e apre ai distributori automatici

A fine 2019 Luckin Coffee la catena di caffetterie, con sede a Xiamen, ha superato Starbucks in Cina per numero di esercizi. La startup nata nel 2017 conta 4.507 sedi aperte in 40 città mentre la concorrente americana è ferma a quota 4.300, secondo i dati raccolti dalla piattforma di analisi di New York Thinknum Alternative Data.

Per il momento la strategia commerciale del gruppo fondato dal miliardario Charles Lu Zhengyao, cioè quella di puntare sulle zone più periferiche e i grandi centri direzionali, di offrire caffè a prezzi inferiori del 40% rispetto agli americani con il forte utilizzo della tecnologia – si paga cashless, si ordina tramite app e si aspetta la consegna nel locale in piedi o direttamente in ufficio – ha funzionato. L’azienda che si è quotata al Nasdaq nel maggio scorso e conta tra i suoi investitori BlackRock, ha già costretto Starbucks a rafforzare la rete delle consegne a domicilio collaborando con l’ecosistema digitale di Alibaba.

Sulla piazza di New York il prezzo delle azioni è raddoppiato in poco più di 6 mesi (da 20 a 46 dollari) e anche se l’azienda ha registrato nell’ultimo trimestre una perdita di 76 milioni di dollari, ha appena annunciato il lancio di vending machine a proprio marchio.

Il 7 gennaio, Luckin Coffee ha comunicato che entrerà nel mercato dei distributori smart -che integreranno IoT, big data, e riconoscimento facciale e altre tecnologie avanzate- da posizionare in uffici, aeroporti, stazioni dei treni e dei bus, università per aumentare l’offerta di caffè e snack oltre alla rete dei negozi fisici .

Per ottenere nuove risorse necessarie all’espansione in Cina e altri mercati, all’orizzonte c’è il Medio Oriente, la società ha raccolto, secondo quanto riferito da Bloomerg, 821 milioni di dollari attraverso la vendita di azioni e all’offerta di obbligazioni convertibili.

Fonte: ilsole24ore.com

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