Kiabi scommette sull’Italia e sfida H&M

La crescita nel mercato italiano sul fronte retail ed e-commerce è al centro dello sviluppo futuro di Kiabi. Il player francese di abbigliamento fast fashion da 1,5 miliardi di euro di ricavi fondato dalla famiglia Mulliez, proprietaria anche di Auchan, Leroy Merlin, Decathlon e Pimkie, ha in progetto un intenso piano retail nella penisola, che oggi pesa per il 6% sui ricavi del gruppo worldwide. Che sarà affiancato dalla corsa nel commercio elettronico, con l’obiettivo di crescita del 60% per il 2015.

Con un giro d’affari mondiale di 1,558 miliardi di euro nel 2014, la catena è cresciuta dell’8,7 % rispetto al 2013 ed è presente in 10 paesi: Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Russia, Belgio, Paesi Bassi, Marocco, Malta e Polonia.

In Italia nel 2014 ha registrato un fatturato cross canal di 110 milioni di euro e prevede di chiudere il 2015 a quota 130 milioni di euro. Oggi Kiabi è presente con 21 punti vendita in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna , Veneto, Lazio, Abruzzo e Marche e conta di aprire altri 4 negozi nel secondo semestre dell’anno.

Il piano di espansione dal 2015 al 2017 prevede globalmente l’apertura di 10 negozi ogni anno, con riposizionamento all’interno dei centri commerciali per essere più appetibili, e in un secondo tempo nei centri delle città.

tratto da mf fashion

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