H&M traina la moda tra i retailer globali

La moda scala la classifica annuale ‘Top 50 Global Retailers’, stilata dalla National Retail Federation (Nrf) e da Kantar. Nell’ultimo ranking il fashion conquista due slot in più rispetto all’anno precedente, arrivando a contare otto aziende in elenco.

Nell’attuale classifica i parametri di selezione delle insegne sono state le vendite del 2020, premiando inevitabilmente settori come il food a discapito della moda, che ha patito la morsa dei ripetuti lockdown. Requisito per l’ingresso nella graduatoria anche il peso del business su scala internazionale, con una presenza almeno in tre Paesi.

A portare alta la bandiera del settore moda è il colosso svedese del fast fashion H&M, primo retailer della moda e in 21esima posizione. Seguono Tjx, Fast Retailing (casa madre di Uniqlo), Inditex, Decathlon, C&A e Zalando. In classifica anche Sephora, l’insegna beauty di Lvmh, che balza in avanti al 32° posto.

L’azienda della moda più performante è Fast Retailing, passata dalla 25sima alla 42esima posizione, soprattutto grazie alla sua importante presenza a livello globale. Al contrario, in discesa big come Inditex (passata dal 18° al 36° posto) e Decathlon, che perde una posizione attestandosi al 40° gradino. Esce dalla classifica Gap, precedentemente 45esimo.

Per quanto riguarda le previsioni per il futuro del retail, Nft vede all’orizzonte una stagione meno ricca di opening ma densa di ristrutturazioni degli esercizi esistenti, potenziamento di tecnologia e digitalizzazione e trasformazione in senso omnichannel.

Fonte: pambianconews.com 

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