Boom mobile commerce in Cina
L’operatore cinese più importante del settore è Alipay, emanazione di Alibaba, che controlla quasi la metà (49%) dei pagamenti online in Cina, secondo il China Online Pay¬ment Market Share 2014. Dal 2004, Alipay garantisce ad aziende e consumatori cinesi un sistema di pagamento sicuro. Alipay è così divenuto il principale mezzo di pagamento scelto da venditori e acquirenti, su piattaforme come Ta-obao e Tmall.com che, grazie al suo eWallet mobile, rende l’acquisto facile e sicuro, permettendo agli operatori di inviare informazioni e offerte promozionali ai clienti.
Non solo. Alipay è l’unico sistema di pagamento cinese ad aver ottenuto la licenza per effettuare operazioni di pagamento online tra RMB (yuan) e 12 valute estere. Il servizio offre alle aziende internazionali uno strumento per raggiungere i consumatori cinesi, convertendo in tempo reale in RMB i pagamenti di beni acquistati online
in euro. Il dato interessante è che Alipay – parte di Alibaba, che fornisce servizi di pagamento e deposito sia sui canali del gruppo che ad aziende terze – si sta preparando a entrare prepotentemente anche in altri mercati come il nostro e sta implementando un progetto di cross-border online payment per l’Italia.
Sono segnali importanti per gli operatori nazionali. L’e-commerce, del resto, costituisce un canale importante per raggiungere il mercato cinese e richiede strumenti adeguati per supportare le operazioni di vendita al vasto pubblico dei consumatori cinesi. Bisogna però tener presenti tutte le esigenze e difficoltà legate all’utilizzo della moneta locale. Le soluzioni efficienti che vengono offerte da uno dei principali operatori del settore cinesi alle nostre aziendedovrebberoalloraesse-rereplicàte coniniziativepiùin-cisive da parte dei nostri operatori locali. L’alternativa, altrimenti, è quella di rapportarsi con altri operatori cinesi per non concedere troppo “terreno” a questa realtà del Dragone che ha comunque il merito di aver dato una forte scossa al commercio elettronico.
Le soluzioni per presentarsi sul mercato cinese offrendo i propri prodotti (0 servizi) via online non mancano; va comunque sottolineato che servirsi di operatori cinesi garantirebbe un’entrata nell’universo del commercio elettronico cinese meno problematica. Questo, in particolare, se si tiene presente che la Cina tende a costruirsi, e in parte lo ha già fatto, un mondo elettronico tutto suo, quasi separato dal resto del pianeta e adatto al particolare contesto cinese. Se si utilizzanopiattaformedipaga-mento più familiari per i cinesi è probabile che anche gli acquisti possano aumentare.