Away From Home Consumer Tracking | Il terzo capitolo dell’Osservatorio periodico realizzato con il nostro socio TradeLab

Prosegue con il terzo capitolo l’Osservatorio periodico realizzato con il nostro socio TradeLab che, grazie all’avvio da luglio 2020 del loro nuovo servizio Away From Home Consumer Tracking, frutto della consolidata esperienza nell’analisi dei comportamenti di consumo fuori casa e nel monitoraggio continuo delle dimensioni e dei trend della domanda per categorie di prodotto, brand, canali, occasioni di consumo, territori, fornirà periodicamente indicatori chiave utili a supportare le decisioni per affrontare al meglio le sfide future.

Il terzo capitolo prende in considerazione il primo trimestre del 2022.

Il trimestre Q1 del 2022, rispetto all’omologo del 2021, si caratterizza per essere stato vissuto in un contesto più vicino alla normalità.
A differenza del 2021 trascorso, ad eccezione di Febbraio, in un contesto di lockdown o forte limitazioni, nel 2022 la minor propensione ai consumi (rispetto ad un anno normale) si è concentrata soprattutto a gennaio a causa del diffondersi del virus e dell’obbligo di quarantene.
Tale miglior trend si è tradotto nel Q1 2022 in un incremento di quasi 8 miliardi di euro rispetto a Q1 2021, pari a +105%.
La crescita ha riguardato tutte le occasioni, registrando trend positivi almeno pari a +23% (ape pre pranzo).

A crescere con ritmo più sostenuto sono le occasioni serali, fortemente penalizzate nel 2021. Come già emerso nel Q4 registrano una crescita esponenziale il dopocena +1.652% e l’aperitivo serale +300%, più contenuto ma decisamente superiore alla media anche il trend della cena (+189%).

Le pause mattina e pomeriggio sono le altre due occasioni a crescere maggiormente, le loro variazioni rispettivamente +77% p. mattina e +86% p. pomeriggio sono un segnale importante della ripresa del mercato AFH a livello di traffico generato.
La maggior possibilità di frequentazione del fuori casa nel Q1 2022 rispetto al 2021 ha comportato un trend di crescita marcato per tutti i canali. L’unica eccezione si evidenzia nel Food Delivery che, invece, perde visite in seguito alla riapertura dei punti di consumo.

Entro quindi un andamento positivo si segnalano però intensità molto diverse, in particolare:
RISTORANTI E PIZZERIE: con una crescita di +228% i ristoranti sono il secondo canale in termini di performance; relativamente meno positivo e leggermente inferiore alla media il trend delle pizzerie (+94%).
BAR: crescita leggermente inferiore alla media per i bar diurni (+83%) che generano circa +1,4 mld € verso il 2021. Performance decisamente superiore alla media per i bar serali +440%, pari a circa +400 mio di €, variazione largamente attribuibile alle restrizioni presenti nel 2021.
FAST FOOD/CATENE: crescita positiva ma inferiore agli altri canali, risultato di un andamento stabile che ha progressivamente consolidato il dato negli ultimi tre mesi.
LOCALE CON CIBO DA ASPORTO: trend positivo, nettamente inferiore alla media, che porta il canale a valori di mercato vicini a quelli ipotizzabili in periodo «normale» della stagione invernale.
FOOD DELIVERY: trend negativo per il canale dovuto alla riduzione di entrambe le componenti. Nel Q1 ‘21 infatti, la particolare condizione di chiusura aveva fatto sì che sia il food delivery «On line» che «Off line» registrassero i valori più alti di tutto il periodo.

Di fronte ad una situazione di crescita distribuita in modo generale su tutto il territorio, per l’area Nord si segnalano crescite superiori alla media, con un focus particolare sul Nord Est grazie anche alla ripresa del turismo invernale.

Scarica il terzo capitolo di Away From Home Consumer Tracking – Q1 2022.

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