Amazon entra nei negozi. Studia un Pos contro PayPal e Shopify

Amazon punta su nuove modalità di pagamento. È un nuovo sistema Pos quello a cui starebbe lavorando il gigante incontrastato dell’e-commerce, secondo quanto riportato da Business Insider e Reuters.

Il nuovo tool potrà essere venduto a terze parti e sarà in grado di elaborare transazioni online e offline, presso gli store fisici, collegandosi ad altri servizi targati Amazon come ‘Prime’ e ‘Flex’. I rivenditori avrebbero anche la possibilità di inserirlo nei propri siti web e negozi. Infine, il sistema fornirà un’accurata analisi dei dati d’inventario e altre funzioni aziendali, secondo il report interno alla società di Washington ripreso dalle due testate.

La mossa del colosso guidato da Andy Jassy, il nuovo CEO succeduto a Jeff Bezos, consentirà ad Amazon di porsi in diretta competizione con il re dei pagamenti elettronici statunitense Paypal e con il canadese Shopify, entrambi già con un sistema Pos rivolto alle piccole imprese che, spinte dallo scossone della pandemia, sono migrate online.

A guidare la strategia ci sarebbe Project Santos, la task force avviata lo scorso anno da Amazon proprio con l’obiettivo di indagare il panorama delle innovazioni nel segmento dei pagamenti elettronici, con una particolare attenzione ai competitor che lo popolano, Shopify su tutti.

Dopo l’inaugurazione del canale luxury, presto anche in Europa, i lavori sulla nuova modalità Pos fanno emergere il focus sempre più mirato di Amazon sulle piccole e medie imprese all’interno della propria orbita digitale, che sta cercando di proteggere dalle erosioni cui la sottopongono Shopify e altri piccoli portali diretti al consumatore.

Si tratta di un terreno tanto competitivo quanto redditizio: secondo i dati della società di consulenza Grand View Research, il mercato globale rappresentato dal sistema Pos arrivava a valere circa 9,26 miliardi di dollari nel 2020 (circa 7,82 milioni di euro) e si stima toccherà i 19,56 miliardi (in euro 16,5) nell’arco dei prossimi sette anni.

“Riteniamo che questa offerta consenta ad Amazon di svolgere l’ingente lavoro di gestione ed evasione degli ordini a un ritmo più conveniente rispetto ad altri concorrenti, consentendo così alle pmi di concentrarsi sullo sviluppo e sulla crescita dei propri prodotti”, si legge nel documento aziendale.

Che prosegue spiegando: “Ciò consentirà ai nostri clienti di piccole e medie imprese di unificare la gestione dei canali online e offline, compreso l’inventario, offrire Amazon One per il riconoscimento e il pagamento contacless e un programma fedeltà personalizzabile che può usufruire dei vantaggi Prime”.

Amazon ancora non concede informazioni ufficiali su un progetto che è ancora in fase di implementazione e dalle tempistiche non definite.

Fonte: pambianconews.com 

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