Aldi Italia, primo retailer in Europa a utilizzare Social Plastic in ortofrutta

“ALDI, MISSIONE IM-BALLO!” è la strategia pluriennale di Aldi per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti da imballaggio con obiettivi definiti fino al 2025. Nell’ambito di questo programma si colloca l’attenzione per la sostenibilità degli imballaggi dei prodotti a marchio esclusivo. La nuova sfida di Aldi è una selezione di prodotti ortofrutticoli con packaging alimentare realizzato al 100% in Social Plastic rPET, in collaborazione con Carton Pack e Plastic Bank. L’obiettivo è contribuire a ridurre l’inquinamento degli oceani, il polmone blu del mondo, e migliorare la vita delle comunità ai margini della società. L’iniziativa rientra nelle azioni di Aldi in ambito CSR – Corporate Social Responsability, azioni comunicate nel sito internet oggiperdomani

Aldi Italia, parte del Gruppo Aldi Süd, è il primo player della grande distribuzione organizzata in Europa a sostenere Plastic Bank, social enterprise impegnata a raccogliere e riciclare plastica dispersa nell’ambiente destinata a inquinare gli oceani. Con centri di raccolta in alcuni dei Paesi più colpiti dall’inquinamento da plastica come Haiti, Indonesia, Filippine, Brasile ed Egitto, Plastic Bank collabora con le comunità costiere per recuperare materiali che si trasformano in Social Plastic. Aldi Italia, grazie alla collaborazione con il trasformatore Carton Pack, eccellenza produttiva e logistica italiana per imballaggi ortofrutticoli, dopo aver introdotto nei suoi punti vendita nel mese di ottobre le fragole della linea Aldi “I Colori del Sapore”, ha aggiunto a partire dal 9 novembre anche lamponi e mirtilli, interamente confezionati in Social Plastic: un packaging dall’elevato valore sociale ed ambientale in rPET realizzato al 100% da rifiuti di plastica destinati ad inquinare gli oceani.

Ogni anno, oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano nell’oceano, come se un camion pieno di plastica venisse scaricato nell’oceano ogni minuto (fonte: Pennington, J., 2016. Every minute, one garbage truck of plastic is dumped into our oceans. This has to stop. In World Economic Forum – link). Questo drammatico andamento ha effetti devastanti sia per l’ambiente sia per le popolazioni dei Paesi emergenti dove il fenomeno è più presente e dove mancano strutture per la raccolta differenziata. L’intento di Plastic Bank è creare una filiera virtuosa che generi anche valore sociale per le popolazioni locali coinvolte nella raccolta della plastica. In cambio della loro attività di recupero di materiali ricevono infatti un premio, che consente loro di migliorare le proprie condizioni di vita. Alcuni esempi sono la fornitura di generi alimentari, la stipulazione di un’assicurazione sanitaria, il gas per cucinare e la copertura delle tasse scolastiche.

“Aldi si impegna in un continuo miglioramento della propria offerta alimentare e per una crescente tutela dell’ambiente”, ha commentato Michael Gscheidlinger, country managing director Italia. “Portiamo avanti con orgoglio nuove collaborazioni che generano miglioramenti per la società e per i consumatori. Proporre packaging sempre più sostenibili vuol dire intervenire in una delle aree sensibili della produzione e distribuzione di alimenti. Un ulteriore passo per un’economia circolare, cioè virtuosa”. Da agente inquinante, la plastica assume nuovo valore per l’ambiente e per le persone, all’interno dell’economia circolare e inclusiva promossa da Plastic Bank. “Dare un valore completamente nuovo alla plastica riciclata è il nostro impegno verso la sostenibilità ambientale e sociale”, ha commentato Gianni Leone, ceo di Carton Pack. “Scegliere frutta e verdura in Social Plastic tutela la giusta remunerazione del lavoro e delle condizioni di vita in Paesi meno sviluppati, contribuendo a risanare gli oceani e l’ambiente da un enorme inquinamento”.

Fonte: fruitbookmagazine.it

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