Cascina Mumbèl, nuovo concept firmato Iper La grande i

Cascina Mumbèl (gruppo Finiper Canova) reinterpreta la cultura gastronomica lombarda in chiave contemporanea, in uno spazio che richiama la cascina pavese.

Iper La grande i (Gruppo Finiper Canova) ha la ristorazione nelle vene o, fuor di metafora, nella sua identità storica. Dal 1974 porta avanti una missione chiara: rendere la qualità accessibile a tutti, valorizzando italianità e innovazione. In linea con questa vocazione nasce Cascina Mumbèl, un nuovo format di ristorante con enoteca a pochi passi dal punto vendita Iper la grande i a Montebello della Battaglia, in via Mirabella 2.

Cascina Mumbèl reinterpreta la cultura gastronomica lombarda in chiave contemporanea, in uno spazio che richiama la cascina pavese: tetti in coppi, archi in mattoni, travi a vista e porticati evocano il ritmo lento della campagna. L’ambiente, sviluppato su circa 500 mq, con oltre 200 coperti (la versatilità dello spazio rende Cascina Mumbèl perfetta per matrimoni, feste aziendali, 18esimi, cresime e comunioni), combina materiali caldi come legno e mattoni con dettagli in ferro e una luce morbida che filtra dai porticati. Volte in graticcio e camini decorativi completano l’atmosfera familiare.

Il territorio si racconta
Quattro parole chiave guidano la proposta del ristorante: territorio, fuoco, convivialità e autenticità. Il territorio si racconta attraverso ingredienti locali e eccellenze dop e igp selezionate da Finiper, da sempre attenta alla qualità e alla valorizzazione delle radici gastronomiche italiane. Il fuoco è protagonista con la brace Josper, un gesto antico che diventa rituale, trasformando carni e verdure in sapori intensi e immediati.

Il menu propone un viaggio tra antipasti e piatti che raccontano i prodotti della zona. Il percorso culinario include, giusto per fare qualche esempio concreto, tartare di manzo piemontese con fonduta di Castelmagno dop, ravioli al brasato di manzo, ragò della tradizione pavese, zuppe e pizze con lievito madre. È importante citare qualcosa del menù perché questo tipo di format -come altri di Finiper- si posiziona su un livello più vicino al ristorante tradizionale di livello che al classico freeflow. D’altronde, e questo richiederebbe un articolo a parte, è proprio questo tipo di ristorazione che sta venendo meno soprattutto nella grandi città come Milano. Stesso discorso per la carta dei vini anch’essa pensata per esaltare il territorio e le eccellenze italiane e che accompagna l’esperienza gastronomica con un angolo che rimanda al concetto di enoteca.

Fonte: gdoweek.it

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