Trecento ristoranti automatici per Picard Surgelati
Surgelati e vending, un binomio impossibile? Forse, ma non per Picard: il principale retailer specializzato francese ha raggiunto un record.
Dal Covid a oggi
Il progetto distribuzione automatica, cominciato poco prima del Covid e poi ingrandito, per fare fronte alla richiesta dei consumatori e dei lavoratori in remoto e che, nel 2022, aveva già toccato 80 insediamenti è salito a 300 macchine operative sul territorio francese, diffuse specialmente nelle città: da Parigi, a Lione, da Lille, nel Nord dell’Esagono, a Orléans, nella zona centro settentrionale.
E il piano non si ferma, visto che, prossimamente, sarà collegata al network anche Bordeaux, nella parte Sud Ovest della nazione.
L’insegna controllata al cento per cento, dall’autunno 2024, dalla famiglia Zouari, tramite Igz (Invest group Zouari), che ha rilevato il restante 52% da Lion Capital – propone macchine che, sono, né più né meno, ristoranti automatici.
La proposta, di 150 referenze, comprende snack, gelati, bevande calde e fredde, frutta di stagione, ricette dall’assortimento Picard già pronte al consumo, dunque debitamente cucinate o scaldate.
I distributori, perennemente connessi a una centrale che vigila sui riassortimenti e sul corretto funzionamento, non hanno beneficiato solo del Covid ma anche del telelavoro andando a sostituire le mense, chiuse per motivi sanitari e, talora, mai più riaperte.
Uffici, grandi magazzini e cinema
E così la metà delle vending machines si trova negli uffici, cui si aggiungono siti di prossimità, e vari contesti in cui le persone hanno tempi ristretti e necessitano di una buona ristorazione, rapida e funzionante 7 giorni su 7 per tutte le 24 ore: ospedali, scuole e atenei, zone relax dei grandi magazzini, cinema e altri luoghi di spettacolo.
Sviluppati dalla società spagnola Jofemar, i ristoranti automatici Picard, la cui proposta commerciale viene rinnovata almeno una volta al mese, sono anche un ottimo sistema per fare conoscere le novità di prodotto, o per testare a fondo le preferenze dei consumatori.
Aiutano i prezzi molto competitivi. Diciamo che un pasto non supera i 10-12 euro, considerando una bevanda, una ricetta (che non supera mai i 7 euro) e un dessert (che costa un massimo di 3 euro).
Picard, presente nel nostro Paese dal 1999 e oggi attraverso Gelmarket – oltre 40 punti vendita in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Liguria – conta, in totale 1.200 punti vendita di cui 1.167 in Francia. Opera poi in Belgio, Norvegia, Svezia, Giappone…
Durante l’ultimo esercizio, terminante a fine marzo 2024 il gruppo ha raggiunto un fatturato di 1,8 miliardi di euro (+5% sul precedente), con un Ebitda di 286 milioni di euro, ma anche con un indebitamento di 1,7 milioni, che tuttavia è sostenuto da un cash flow molto robusto, oltre che da un margine operativo lordo importante.
Fonte: distribuzionemoderna.info