Stefanel rinasce e torna in Germania, l’insegna di maglieria aprirà due nuovi negozi

Stefanel torna in Germania. Il marchio di maglieria nato a Ponte di Piave dopo l’acquisizione e il rilancio attuato da Ovs torna in uno dei suoi mercati di elezione. Prima della crisi finanziaria che ha travolto l’azienda trevigiana l’insegna Stefanel era molto presente in terra teutonica, la crisi e il successivo fallimento hanno portato progressivamente negli anni a chiudere il network di negozi. Ora invece il gruppo guidato da Stefano Beraldo è pronto ad un nuovo piano di sviluppo.

Il primo passo sarà l’apertura di due nuovi negozi uno dei quali sarà a Dusseldorf. Il punto vendita si trova nella vecchia sede Stefanel nel Grabenstraße. Inoltre, afferma il giornale tedesco TextilWirtschaft, i piani sarebbero di stringere accordi con due distributori come Katag (è il più grande fornitore di servizi di moda in Europa con più di 350 società commerciali) e Unitex per ampliare la presenza del brand anche presso altri rivenditori.

L’ambizione di espansione all’estero è uno dei piani che Beraldo non ha mai taciuto sullo sviluppo futuro di Stefanel. Anche se da principio aveva sempre ribadito che il primo passaggio era mettere a posto il network Stefanel in Italia. Fatto sta che il mercato tedesco è promettente. In primo luogo, il marchio Stefanel è ben noto in Germania. L’insegna in passato era molto diffusa sul territorio. In secondo luogo, molti rivenditori di moda sono alla ricerca di collezioni di maglieria dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Il Gruppo OVS ha ridotto i prezzi al dettaglio di circa il 30% dall’acquisizione, il prezzo medio al dettaglio è ora stimato a 115 euro. OVS posiziona così il marchio Stefanel come alternativa a Marc O’Polo e Tommy Hilfiger.

Il focus resta sempre la maglieria, che dovrebbe pesare circa il 40 per cento delle vendite, ma l’approccio al consumatore è cambiato. Con negozi molto più colorati e uno stile più giovane e audace del passato.

Stefanel ha in questo nuovo piano di rilancio, dopo i tentativi falliti con le precedenti proprietà, il principale fashion retail italiano. Ovs ha mostrato numeri in forte ripresa chiudendo il suo anno fiscale con ricavi a 1,4 miliardi di euro e un ebitda che sfiora l’11 per cento. Ha lavorato molto anche per ampliare la sua piattaforme, con le recenti operazione Les Copianes e il ritorno nel perimetro dei grandi magazzini cittadini a insegna Coin.

Inoltre Ovs ha acquisito i negozi stand alone GAP presenti in Italia nel febbraio 2022, dopo aver siglato un accordo di franchising con l’iconico brand americano nel 2020, che prevedeva l’inserimento del brand GapKids nei negozi OVS e la vendita delle collezioni Gap uomo, donna, bambino su ovs.it.

L’accordo, che rientra nell’evoluzione della strategia di OVS verso un modello di piattaforma aperta a collaborazioni con altri brand, coerenti con il suo posizionamento e i suoi valori, ha l’obiettivo di accrescere lo sviluppo di Gap sui canali fisici e digitali nel nostro paese, utilizzando la nostra grande esperienza nel settore retail.

Agli 11 negozi acquisiti, che includono la flagship di Roma e 10 outlet, si aggiungeranno tra settembre e ottobre 16 shop in shop (uomo, donna e bambino) all’interno dei negozi Coin di Roma, Milano, Como, Brescia, Firenze, Bari, tre outlet (Valmontone, La reggia, Puglia). È inoltre in corso la ricerca di una location a Milano.

Dal 1° ottobre sarà lanciato il nuovo sito Gap-Italia.it, una vetrina evoluta completamente integrata ai negozi fisici in un’ottica di omnicanalità.

Fonte: nordesteconomia.gelocal.it

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?