Retail Tomorrow 2020 – Rethink the experience – Fashion & Luxury | Il Prof. Andrea Farinet, LIUC: “Innovazione, sostenibilità, razionalizzazione dei punti vendita le parole chiave per la ripartenza del retail”

Il Prof. Andrea Farinet, anticipa alcuni temi al centro del panel Rethink the experience – Fashion & Luxury che coordinerà in occasione della quarta edizione di Retail Tomorrow, l’appuntamento annuale di Retail Institute Italy dedicato all’innovazione nel retail, che si terrà perla prima volta in diretta streaming il prossimo 18 novembre.

Siamo di fronte ad un cambiamento epocale del mondo dei consumi, della nostra organizzazione comunicativa e commerciale. Per reagire a questo contesto è importante vedere le possibili opportunità.

Per certi ambiti del nostro retail la situazione è grave, drammatica in alcuni casi, ma diverse realtà, come quelle che incontreremo il 18 novembre in occasione della quarta edizione di Retail Tomorrow, sono realtà che malgrado la durezza della crisi dei consumi, stanno cercando di reagire. Come stanno reagendo?

Innanzitutto con una razionalizzazione generale dei punti vendita: la capillarità aveva un senso nell’epoca pre-Covid, oggi siamo in una situazione in cui il punto vendita diventa un punto di esperienza, integrato con il mobile commerce o l’e-commerce.

La sfida dell’omnicanalità di cui si parla da tanti anni, considerato che solo il 7% dei manager italiani ha competenze reali di omnicanalità, diventa per il retail una grande sfida. Quindi il negozio è un punto fisico, di servizio, di esperienza, ma diventa anche uno degli elementi più importanti per integrare, in termini appunto di omnicanalità, l’offerta per i propri clienti, consumatori. La cosiddetta disruption tecnologica ha avuto un’accelerazione per cui c’è stata più innovazione nei mesi di marzo, aprile, maggio, che negli ultimi 10 anni.

La prima grande parola chiave è innovazione: non reagiamo passivamente a questa crisi, ma facciamo realmente innovazione.

Per quanto riguarda il nuovo consumatore, tutte le ricerche convergono nel ritenere il nuovo consumatore molto attento, oculato, con un reddito spendibile minore, ma molto attento al tema ambientale dell’etica, della sostenibilità. Un’altra grande priorità è il tema della sostenibilità: quale tipo di prodotto, di packaging, di servizio, fornitori…E ci sono alcuni grandi provider internazionali del mondo e-commerce, del mobile commerce, che stanno sbagliando nel sottovalutare questa dimensione: gli italiani vogliono interloquire con aziende etiche, trasparenti, corrette. Attraverso questo tipo di driver emotivo ci può essere attivazione della domanda, non parliamo di sostenibilità etica, ambientale, sociale fine a sé stessa ma una sostenibilità che ha un obiettivo preciso: attivazione di domanda in punti vendita all’interno del quale si trovano i requisiti che abbiamo visto prima.

L’edizione 2020 di Retail Tomorrow sarà un’opportunità per tutti i partecipanti per confrontarsi con manager di realtà produttive italiane e internazionali con grande esperienza commerciale e attori chiave nella trasformazione digitale delle aziende del retail, che ci racconteranno come hanno gestito la prima fase, quali strategie hanno adottato e, durante questa seconda drammatica ondata, quali iniziative stanno mettendo a punto in una logica basata su tre parole chiave: Innovazione, sostenibilità, razionalizzazione dei punti vendita.

Tra gli ospiti del panel: Mario Davalli, Country Manager South & East Europe, Cegid; Francesca dell’Antoglietta, Retail Marketing Director, Salmoiraghi&Viganò – Luxottica; Marco Benasedo, CIO, Boggi Milano; Francesco Cavarero, CIO, Miroglio Group.

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?